Qualcuno dice sia il velocista più forte al mondo. Sicuramente è il dominatore delle volate di questo Giro d’Italia: l’azzurro Jonathan Milan vince anche a Cento, nella 13esima tappa della Corsa Rosa 2024. Dopo Andora e Francavilla, arriva il terzo successo per il corridore della Lidl–Trek, che ormai ha la Maglia Ciclamino della classifica a punti cucita sul petto. Anche questa volta, Milan è stato guidato perfettamente dai suoi compagni di squadra fino agli attimi decisivi. Poi, quando si è alzato sui pedali, ha sprigionato la solita potenza che ad oggi in condizioni ideali lo rende imprendibile per chiunque. Gaviria aveva provato ad anticiparlo, è stato bruciato da una volata regale di Milan che ha chiuso nettamente davanti a Aniołkowski (Cofidis) e Bauhaus (Bahrain Victorious).
Eppure lo sprinter italiano ha dovuto sudare non poco per arrivare a conquistarsi la volata. La Riccione-Cento era sulla carta una tappa tranquilla, senza neppure un metro di salita. Era cominciata con la solita fuga senza chance, il copione prestabilito per la frazione più facile del Giro 2024. Poi una curva, il vento, i ventagli e Milan con quasi tutta la Lidl-Trek si è ritrovato all’improvviso a dover inseguire la prima parte del gruppo. Un grande sforzo di diversi km per tornare davanti, momenti concitati. Eppure nemmeno questo ha tolto benzina alle gambe del 23enne di Tolmezzo. Che così per la terza volta ha tagliato il traguardo davanti a tutti (senza dimenticare due secondi posti). Nella classifica della Maglia Ciclamino ha 284 punti, esattamente 110 in più rispetto al primo inseguitore, Kaden Groves. Se Tadej Pogacar è saldamente in Maglia Rosa e sabato nella cronometro di 31,2 km da Castiglione delle Stivere a Desenzano del Garda proverà a guadagnare altri secondi, non si vede nemmeno qualcuno in grado di impensierire il Ciclamino di Jonathan Milan.