Le parole del primo cittadino alla cerimonia con Marotta, Antonello e Lautaro Martinez
Dopo 13 anni dall’ultima volta, l’Inter riceve l’Ambrogino d’Oro a Palazzo Marino. Il premio è stato consegnato dal sindaco di Milano Giuseppe Sala. “La vita va avanti, venti non è un punto di arrivo e l’auspicio mio e di tanti milanesi è quello di vedere una ventunesima vittoria. Ovviamente da sindaco di Milano l’ho detto ai milanisti, se passassero dal diciannovesimo al ventesimo scudetto saranno loro qua, ma intanto oggi c’è l’Internazionale“. Un riconoscimento avvenuto in seguito alla conquista del 20esimo scudetto che è valsa la seconda stella nella storia del club nerazzurro. A ritirare il premio c’era l’amministratore delegato sport Giuseppe Marotta, l’amministratore delegato corporate Alessandro Antonello, l’allenatore Simone Inzaghi, il capitano Lautaro Martinez e il resto della squadra. In omaggio la società ha consegnato al sindaco Sala una maglia con la scritta “Campioni” all’interno di una teca.
Sala: “Un ringraziamento a Lautaro”
Non sono mancate le congratulazioni del sindaco di Milano in occasione della cerimonia di premiazione: “Complimenti ai giocatori perché avete vinto, ma anche per il vostro comportamento in campo e fuori, in linea con i valori della città. Vi chiamate Internazionale e Milano vuole essere una città aperta, moderna internazionale”.
Giuseppe Sala ha poi proseguito: “Un ringraziamento a Simone Inzaghi, mi identifico un po’ perché fare il sindaco significa saper gestire le critiche, in questo periodo storico quando qualcosa non va bene vuoi cambiare il sindaco come l’allenatore, poi resisti se sei motivato e sai cosa fare e i risultati vengono. A Steven Zhang da lontano ha un affetto e straordinario per questa squadra, un ringraziamento a Lautaro Martinez, non solo per quello che hai fatto in campo, ma soprattutto per il tuo essere così milanese”.