Le novità della “nuova” SF-24
Una monoposto tutta da scoprire, nei minimi dettagli. Il vassoio dell’autovettura – precedentemente posto sul labbro inferiore – ora si trova sul labbro superiore. Passando per la presa verticale, che prima aveva funzione di bypass, ora è congiunta con l’apertura dedicata al raffreddamento (in modo da aiutare il passaggio dell’aria). Anche il cofano motore è cambiato: infatti, è presente un’apertura che prima non c’era ed è dedicata al raffreddamento di tutto il calore che viene generato all’interno appunto del cofano motore. Si può notare anche una sensibile modifica alle plance, ora con uno scavo molto più ampio per permettere una differente gestione dei vari flussi.
Le novità non finiscono qui: il fondo è stato rivisto. Si è passati da un movimento continuo a uno discontinuo per cercare di alterare i campi di pressione, aumentando di conseguenza la finestra di funzionamento. Nell’ala posteriore il flap mobile ora è tagliato, mentre prima era presente un bordo d’uscita rotondeggiante: un taglio ad hoc per migliorarne l’efficienza. Il bordo inferiore delle fiancate risulta molto più arrotondato rispetto alla “versione precedente”.
Il primo, di certo non l’ultimo: parola di Frédéric Vasseur. Il team principal della Ferrari ha confermato che nel corso della stagione seguiranno ulteriori pacchetti evolutivi. Da specificare, però, che non è prevista alcuna soluzione di continuità tra lo sviluppo dell’attuale SF-24 e il progetto della vettura per il 2025. Quest’ultima risulterà un’ottima base di partenza per programmare il 2026. Dunque, in casa Ferrari si lavora sul lungo periodo: nell’immediato, invece, si cercherà di fare il massimo per portare risultati in pista. A partire proprio da Imola.