Ikea è il principale mobilificio mondiale, ed anche il più abbordabile sul mercato. Per vendere i suoi prodotti di punta – come la celeberrima libreria “Billy” – il gigante svedese consuma ogni anno 20 milioni di metri cubi di legno; ergo, un albero abbattuto al secondo. Nonostante una simile voracità, l’azienda dal fatturato di 46 miliardi di euro beneficia da anni di un’immagine all’insegna della responsabilità ambientale. Questa inchiesta, per la prima volta, intende far luce sul comportamento predatorio di Ikea sulle foreste, elemento vitale per la lotta al cambiamento climatico.