“Per 45 dollari scopro se in vostro partner vi tradisce. Se volete andare fino in fondo la tariffa aumenta, non sbaglio quasi mai”: la storia di Madeline Smith
La ragazza a raccontato il suo lavoro al Daily Mail: su 100 test che effettua ogni settimana, 8 sono "positivi al tradimento"
Avete mai avuto il sospetto che il vostro partner vi tradisse? In molti lo hanno fatto. Il Daily Mail ha intervistato una specie di invstigatrice dei tradimenti, Madeline Smith. Lavora solo per le donne ed effettua circa centro “controlli” a settimana: 8 su 100 sono ‘positivi al tradimento’.
Una volta contattata da una donna che vuole scoprire se il partner le è fedele, Smith scrive all’uomo sui social dopo una ricerca attenta per capire che tipo sia e poi valuta la sua reazione. “Quando il ragazzo è disposto a vedermi mando lo screen alla fidanzata e lo blocco”. Insomma, una ‘trappola’ abbastanza banale ma efficace. Smith ha poi svelato al tabloid alcuni trucchi: “Ho parlato con un numero sorprendente di donne che sono sposate da 10 anni e non possono toccare il telefono del compagno. Se ci si frequenta da tre mesi, è una cosa. Ma se si è sposati, c’è qualcosa di strano”, ha detto. Per poi concludere, lapidaria: “Tutti meritano la privacy, ma se non potete guardare il telefono del vostro partner oppure sapere esattamente dove si trova con una app, consideratelo un segnale di allarme. Chi non ha nulla da nascondere, non nasconde nulla“.
Smith ha poi fornito tutta una serie di trucchi per controllare il tempo che il compagno trascorre al telefono e le ricerche che fa sui social. Non solo, ha anche fatto presente che è ideale guardare i documenti salvati sul suo desktop, anche quelli che sembrano innocui perché hanno nomi legati al lavoro. Proprio quelli sono spesso i più “pericolosi, perché si tratta magari di lettere di un’altra”. Non è forse un’invasione di privacy, ci chiediamo noi? Se siete interessate ai servizi di Smith, i prezzi partono da 45 dollari per un semplice test, in cui lei invia un messaggio al vostro uomo. Le tariffe aumentano se volete una ricerca vera e propria. “Per me è diventato un vero e proprio lavoro”, ha confessato Smith al Mail.