L’ex parlamentare Denis Verdini è stato trasferito da alcune settimane dal carcere fiorentino di Sollicciano al centro clinico del carcere di Pisa, a causa delle sue condizioni di salute che non sarebbero compatibili con il regime detentivo. Il giudice di sorveglianza ha nominato un perito che sta valutando questo aspetto. Nel frattempo, è stata fissata – al prossimo 30 maggio – l’udienza dinanzi al giudice del tribunale di sorveglianza di Firenze. Questo è quanto si apprende dal legale di Verdini, l’avvocato Marco Rocchi.
L’ex parlamentare risulta dover scontare 15 anni e 10 mesi di reclusione dopo aver accumulato nel tempo tre condanne per bancarotta. Nel gennaio del 2021 aveva ottenuto la detenzione domiciliare per motivi di salute, a causa della pandemia globale che si era diffuso anche nel carcere: una decisione confermata nel mese di luglio del medesimo anno – dal tribunale di sorveglianza di Firenze – e legata a motivi di età avanzata. Lo scorso mese di febbraio, la detenzione domiciliare gli era stata revocata in seguito alle violazioni delle prescrizioni imposte proprio dal tribunale di sorveglianza. Il motivo? L’ex senatore di Ala era stato avvistato in tre ristoranti di Roma per cenare, dopo che era stato autorizzato per “visite dal dentista di fiducia” e per “pernottare a casa del figlio Tommaso”.