Le parole di Fedez al Salone del Libro? “Ha 14 milioni di follower eppure, dopo sette mesi dall’inizio della guerra, attendiamo ancora con trepidazione i suoi post su Gaza”. Selvaggia Lucarelli ad ‘Accordi&Disaccordi’, in onda sabato sera su Nove condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio e Andrea Scanzi, commenta così l’ultima uscita pubblica del rapper milanese che, domenica scorsa, davanti a una platea di giovani che gli chiedeva la sua opinione su Gaza, rispondeva: “I giovani hanno delle priorità diverse da quelle dei media che si occupano di cose inutili come le ‘cazzate’ che fa di notte Fedez”, aggiungendo anche di non avere alcuna difficoltà a definire “genocidio” quanto sta accadendo in Palestina. “A parte che non si capisce bene perché Fedez dovrebbe dirigere la linea editoriale dei giornali, non so, forse si sente l’erede naturale di Montanelli, mi verrebbe da chiedere: da quale pulpito? – dice la giornalista – Forse non gli piacciono i giornalisti perché ogni tanto fuggono al suo controllo. A lui piace controllare un po’ tutto. In secondo luogo, ecco, tra una lezione e l’altra di giornalismo io gli ricorderei che potrebbe andare su un palcoscenico a sua scelta, fare a pezzi la foto di Netanyahu, come ha fatto per altri personaggi della politica italiana. – ha proseguito – Forse non lo fa perché Israele è una grande potenza economica e lui potrebbe chiudere contratto un domani con aziende o imprese che hanno legami con Israele. Chi lo sa?” Infine, per la scrittrice, in libreria con ‘il vaso di Pandoro’ (Paper First) si può essere “d’accordo con Fedez su una cosa, nel senso che i giornalisti effettivamente si occupano troppo delle sue “cazzate”, però potrebbe ricordarlo ogni volta che quelle cazzate sono le sue foto al Coachella o le foto della sua nuova casa o della sua nuova Ferrari”. E ancora: “Stranamente l’interesse giornalistico per le sue scemenze in quel caso non gli non gli interessa. In compenso il pestaggio di un uomo sotto casa sarebbe una cazzata. Insomma, la violenza non è una cazzata. Le foto del suo matrimonio in homepage per mesi, casomai non lo sono. Lì invece i giornalisti erano molto bravi e si occupavano di cose serie”, ha concluso ironicamente la Lucarelli.
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