A scuola accompagnati dai cani. Un’iniziativa che ha coinvolto i bambini della scuola Don Camagni di Brugherio, promossa dall’associazione ConFido che ha affiancato i volontari del servizio Piedibus per sensibilizzare la cittadinanza a rispettare l’ambiente. “L’idea – spiega Giuseppe Di Liddu, il presidente del gruppo di cittadini brugheresi, accumunati dall’amore per i propri cani e dalla voglia di migliorare la propria città – è nata proprio parlando con i bambini durante un progetto fatto in classe per avvicinare i ragazzi all’approccio con i quattro zampe. Gli studenti ci hanno per primi segnalato la presenza di parecchie deiezioni sui loro percorsi per raggiungere la scuola. A quel punto abbiamo ragionato con loro sulla necessità di realizzare una campagna ‘pubblicitaria’ che incentivasse i soliti maleducati che non raccolgono i bisogni dei propri cani a farlo”.

Per settimane gli alunni della Don Camagni, grazie alle loro insegnanti, hanno realizzato disegni che invogliano tutti i padroni di cani a raccogliere le feci dei loro animali come segno di educazione e civiltà, adempiendo così ad un dovere civico. Un’iniziativa realizzata con la collaborazione delle famiglie dei ragazzi che giovedì hanno partecipato numerose acconsentendo ai bambini di andare a scuola con il cane. Lungo i quattro percorsi del Piedibus i volontari di ConFido hanno appeso i disegni dei bambini che hanno così attratto l’attenzione della gente.

“In questo modo – spiega il presidente Di Liddu – abbiamo agito sugli alunni promuovendo in loro un percorso di cittadinanza che li educhi a diventare dei padroni intelligenti di cani e allo stesso tempo attenti alla cura del paesaggio. Così, proprio attraverso i messaggi degli alunni, siamo riusciti ad arrivare al cuore e alla testa delle persone, anche dei più distratti”. Nei prossimi mesi i disegni dei bambini diventeranno, tra l’altro, dei veri e propri manifesti che a settembre saranno appesi in città per una nuova campagna di sensibilizzazione.

ConFido è impegnata da anni in questa missione: “L’interesse – spiega il presidente – a mettersi in gioco e a spendersi per il benessere di tutti, ci ha portato a creare un’associazione culturale no profit che ha l’obiettivo di diffondere una cultura cinofila e di rendere migliore il rapporto tra i cittadini, proprietari o meno di cani”. In questi anni l’associazione ha lanciato anche il progetto “cane donatore” perché anche i cani possono avere bisogno, in emergenza o in intervento programmato, di trasfusioni di sangue. “Abbiamo un database dei quattro zampe donatori per aiutare quelli in difficoltà andando incontro alle spese sanitarie che ogni famiglia può trovarsi a dover sostenere: una singola sacca di sangue può infatti costare tra i 250 e i 300 euro e difficilmente se ne ha una reperibilità immediata”, spiegano i volontari.

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