I funerali del giornalista si terranno oggi, lunedì 20 maggio, nella Basilica di Santa Maria in Montesanto a Roma
Il mondo del giornalismo piange la scomparsa di Franco Di Mare, ex inviato di guerra e conduttore Rai, deceduto a 68 anni a causa di un mesotelioma. A darne l’annuncio è stata la famiglia, inclusa la figlia Stella, adottata da Franco a Sarajevo nel 1992 durante la sua esperienza come corrispondente di guerra. Stella, oggi trentenne, ha condiviso con il Corriere della Sera il ricordo del padre, sottolineandone l’ironia e la forza d’animo anche di fronte alla malattia: “Papà ha affrontato la vita e le sue difficoltà con ironia fino all’ultimo. Ci ha fatto sorridere anche la sera prima di andarsene. Mi ha insegnato a prendere le decisioni con la testa ma anche con il cuore”.
Stella ha parlato di momenti significativi della sua infanzia trascorsi con Franco Di Mare. “Avevo cinque anni, era sera, a casa dei nonni. Ero in pigiama pronta per andare a dormire. Si presentò a sorpresa. Mi fece vestire e mi portò al cinema a vedere Il Gobbo di Notre-Dame. L’ultimo spettacolo. In sala eravamo soltanto io e lui. Nel 2012 invece ci siamo fatti 4 chilometri nella neve alta per andare alla prima di Hugo Cabret”.
Franco Di Mare aveva parlato pubblicamente del suo tumore il 28 aprile scorso, spiegando che il mesotelioma era stato causato dalle particelle di amianto respirate durante gli anni in cui lavorava come corrispondente Rai all’estero. “Papà era una persona eccezionale, talvolta incostante, ma quando c’era, sempre portatore di stimoli ed esperienze uniche”, ha continuato Stella. “Con il suo entusiasmo sapeva rendere particolari anche momenti normali. Come una gita in barca, mangiando i ricci pescati da lui, mentre ci narrava una storia di mare o, da grande appassionato di cucina, svelava i segreti di una ricetta fatta con amore”. I funerali del giornalista si terranno oggi, lunedì 20 maggio, nella Basilica di Santa Maria in Montesanto a Roma.