“Mi hanno portato via la felicità. Mi hanno strappato il cuore. Non è stato un anno vissuto, è stata mera sopravvivenza. Un lutto così terribile non si supera, si convive con esso”. A quasi un anno dalla morte di Silvio Berlusconi, avvenuta il 12 giugno del 2023, Marta Fascina parla del dolore vissuto dopo la sua scomparsa e dell’amore che la legava al leader di Forza Italia. Lo fa in una lunga intervista a “Il Giornale“, in cui racconta come ha vissuto dopo il lutto e come immagina il suo futuro. “Ieri ricorreva un anno da quando rientravamo a casa dopo il lunghissimo ricovero in ospedale ed eravamo felici pensando di esserci lasciati il peggio alle spalle”, ricorda Fascina confidando di esser rimasta “folgorata fin dai tempi del liceo” da Berlusconi.
Gran parte dell’intervista è dedicata proprio al rapporto speciale con l’ex Cavaliere: “Il mio Silvio è stato un uomo di pace, di armonia e di grande generosità. Ha fatto del bene a chiunque. E dispiace che questo aspetto sia emerso sempre troppo poco. È da lui che ho appreso il valore del porgere l’altra guancia. Valore che, insieme a tutti quelli che ho ricordato e che hanno reso Silvio unico, ritrovo anche nella sua adorata figlia Marina come nei suoi fratelli”, dice. Per poi concludere: “Silvio ha lasciato la vita terrena con una grande preoccupazione che lacerava la sua anima. I troppi focolai di guerra sparsi nel mondo”.