Sale l’allerta meteo a Milano per le giornate del 20 e 21 maggio. Nel giro di poche ore, il Comune ha innalzato il grado di allarme per le precipitazioni previste sul capoluogo lombardo nella tarda serata di lunedì e nelle prime ore di martedì. L’allerta si è quindi trasformata in rossa per l’elevata criticità per rischio idrogeologico a parte dalla mezzanotte, ma già nelle ore precedenti le precipitazioni potrebbero creare notevoli difficoltà. “Invito la popolazione a prestare la massima attenzione, seguendo le indicazioni delle autorità locali e consultando gli aggiornamenti meteo. Consigliamo di evitare spostamenti non necessari nelle zone interessate dalle allerte e adottare tutte le precauzioni necessarie per garantire la massima sicurezza” ha detto l’assessore regionale lombardo alla Protezione Civile, Romano La Russa.

Il centro funzionale monitoraggio rischi naturali della Lombardia ha emesso un avviso di criticità rossa – cioè elevata – per rischio idrogeologico a partire dalla mezzanotte, preceduto da un’allerta arancione (quindi rischio moderato) a partire dalle 21. Palazzo Marino ha attivato il Centro operativo comunale della Protezione civile per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro, considerati a rischio esondazione, e per coordinare gli eventuali interventi in città. È stata inoltre convocata l’Unità di crisi locale per la pianificazione delle attività operative e la dislocazione delle squadre sul territorio.

Il Comune ha invitato i cittadini a non sostare nelle aree a rischio esondazione dei due fiumi e in prossimità dei sottopassi. Inoltre è sconsigliato sostare sotto gli alberi e le impalcature di cantieri, dehors e tende. È stata inoltre richiesta la messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi e tutti i manufatti che possono essere spostati dalle intemperie.

L’allerta rossa nelle prossime 24 ore riguarderà anche il Veneto. Il bollettino meteorologico che la Regione si appresta a emettere “sarà sicuramente di massima allerta”, avverte il governatore Luca Zaia, che teme ulteriori danni nelle zone già colpite dall’alluvione della scorsa settimana. Le prime piogge, previste in serata, “potrebbero non essere problematiche se non avessimo già avuto tanta pioggia – ha aggiunto Zaia – Il terreno al momento non è in grado di assorbire quell’acqua”. Sono attese precipitazioni “da 100 millimetri, il che vuol dire circa 10 centimetri d’acqua al metro quadrato”, conclude il governatore. Il fronte temporalesco si sposterà anche verso il Centro-Nord con un rapido peggioramento del tempo che partirà dalla Sardegna e si sposterà verso Toscana, Umbria e Lazio, con piogge abbondanti e rischio di grandine che potrebbero causare allagamenti improvvisi e nuove esondazioni, come avvenuto la scorsa settimana.

Il flusso instabile del clima interesserà anche la giornata di domani con un’intensificazione delle precipitazioni che si abbatteranno su Liguria, alta Toscana e Friuli Venezia Giulia. Continuano a preoccupare i livelli del Po, cresciuti in Lombardia e in Emilia-Romagna. L’agenzia Aipo ha stimato che i livelli del fiume possono nuovamente crescere con l’arrivo di nuove precipitazioni, con valori prossimi alla soglia 1 di criticità. In crescita costante il livello del lago di Como. Da mercoledì, invece, l’alta pressione tornerà ad avanzare verso il Centro-Sud dove il tempo tornerà a essere soleggiato.

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