Dimenticatevi movida, città d’arte e spiagge assolate: le tendenze viaggi del 2024 vedono un boom di vacanze immersi nel verde, voli per il Nord Europa e strutture di charme dove potersi rilassare a telefono spento, circondati dal silenzio. Voglia di mollare tutto e scappare in vacanza? La primavera (ci regala i tanto desiderati ponti lunghi – il 25 aprile e il 1 maggio sono dietro l’angolo – ma) è anche la stagione per iniziare a organizzare le vacanze estive.
Una volta chieste le ferie e dato uno sguardo rassegnato al budget, è ora di decidere la meta. Se serve un po’ di ispirazione o siete stanchi di Ibiza, Mykonos e Formentera, le tendenze del 2024 in fatto di viaggi propongono digital detox, silenzio, notti a guardare le stelle e sport all’aperto. Secondo i dati pubblicati nel primo World Tourism Barometer dell’anno, pubblicato dall’Organizzazione Mondiale del turismo, il 2024 segnerà un ritorno ai livelli pre-pandemia per il turismo internazionale.
Le stime parlano, per fine anno, di una crescita del 2% rispetto al 2019. Ma in questi cinque anni il mondo è cambiato, così come è cambiato il nostro modo di viaggiare e di vivere il turismo: l’intelligenza artificiale ha iniziato ad affiancare (se non a sostituire) i tour operator, la GenZ ha mostrato gusti opposti rispetto ai ‘fratelloni’ Millennials e il cambiamento climatico spinge i viaggiatori a cercare nuove destinazioni. I nuovi trend individuati dagli esperti di BWH Hotels Italia & Malta.
1. A caccia di stelle con l’Astroturismo
E andammo in vacanza a riveder le stelle. Dal punto di vista ‘celeste’, infatti, il 2024 è un anno speciale: un’eclissi totale di sole ha attraversato il Nord America, mentre in autunno avremo due Superlune, il 18 settembre e il 17 ottobre. Non solo: se volete vedere l’aurora boreale, probabilmente è l’anno giusto per volare in Islanda o in Norvegia. In Italia, invece, è caccia a un angolo remoto dove ammirare le Perseidi ad agosto (le famose stelle comete) senza essere disturbati dalle luci della città.
2. Concerti o sport? Il turismo dei grandi eventi
Le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Parigi, gli Europei di calcio in Germania e di atletica leggera a Roma: gli appassionati di sport hanno solo l’imbarazzo della scelta. L’estate, però, è anche la stagione della musica dal vivo. Sul fronte concerti, il vero fenomeno da tenere d’occhio è quello del gig-tripping: gruppi di fan che si spostano per vedere le esibizioni dei propri idoli costruendo una vera e propria esperienza intorno allo show, fatta anche di vestiti a tema e feste ‘di preparazione’. Chiedete ai fan di Taylor Swift o di Bruce Springsteen per credere: entrambi i cantanti sono attesi a Milano con due doppie date estive.
3. Viaggiare nell’era del cambiamento climatico: il Coolcationing
Se una volta si cercava ristoro su lidi tropicali, caldi e assolati, ora sempre più viaggiatori sono spinti a cercare il freddo. Il cambiamento climatico fa sentire i suoi effetti e ci fa dirigere la bussola al Nord – che siano le Alpi, la Finlandia o il Canada. Il fenomeno si merita già un nome: secondo James Edition, il Coolcationing sarà il trend dell’estate 2024 e proseguirà negli anni a venire.
4. Trekking, campeggio e contatto con la natura
Vacanza è sinonimo di riposo, sì, ma non per tutti corrisponde a sdraiarsi su un lettino con un drink in mano. Sempre più persone approfittano delle ferie per allontanarsi dal cemento e ritrovare il gusto dello sport in mezzo al verde: trekking in montagna o nelle foreste, surf in isole sperdute o un lungo giro in bicicletta tra borghi e colline. Il campeggio è tornato a essere popolare tra chi cerca vacanze ‘a basso impatto’ e a contatto con la natura. Anche Pitchup.com conferma il trend. Secondo i dati raccolti dalla piattaforma, le prenotazioni per le vacanze en plein air in Italia quest’anno sono esplose: del 64% rispetto allo scorso anno. Le mete preferite? Veneto, Toscana e Lombardia.
5. Shh, non disturbare: ritrovare se stessi in santa pace
La vera vacanza? Lasciare il cellulare a casa. Il digital detox è un lusso desiderato da un numero sempre crescente di persone, che cerca relax tra spa, monasteri, eremi di charme e hotel specializzati in silence retreat. Dimenticatevi i weekend in cui si girava una città a tappe forzate pur di far tutto in 72 ore: in tempi di burnout si cerca un ritmo più lento e rilassato, lontano dalla frenesia della città e dalla movida. Instagram lo aggiorneremo una volta arrivati a casa, intanto godiamoci l’arte del dolce far nulla.