In un video prende a calci la sua ex, ma poi si scusa. Sean Combs, alias Puff Daddy o Diddy, non è proprio un gentiluomo. Due giorni fa la CNN ha pubblicato un filmato del 2016 dove Puff Daddy colpisce, prende a calci e trascinare la sua ex ragazza, Casandra Ventura detta Cassie. Era stata la stessa Ventura, l’anno scorso, ad intentare causa, poi subito risolta, contro Combs accusandolo di abusi fisici e sessuali. Il filmato mostrato venerdì, che sembrava provenire da un circuito privato di telecamere di sicurezza di un albergo, era coerente con alcune delle accuse rivolte al rapper dalla ragazza, tra cui un’aggressione subita in un InterContinental Hotel a Los Angeles nel 2016 mentre cercava di andarsene.
Vista la pessima figura che si stava profilando, nonché la dimostrazione che le accuse della sua ex non erano affatto congetture, Puff Daddy è andato online su Instagram con un video di scuse dove ha definito il suo comportamento di allora come “imperdonabile”. “È così difficile riflettere sui momenti più bui della tua vita, ma a volte devi farlo – ha spiegato Combs nel suo video di scuse – Ho toccato il fondo, ma non trovo scuse. Il mio comportamento in quel video è imperdonabile. Mi assumo la piena responsabilità delle mie azioni. Sono disgustato. Ero disgustato quando l’ho fatto. Adesso sono disgustato”.
Un avvocato di Combs, però, aveva precedentemente negato le accuse nella causa della signora Ventura. Causa dove la donna accusava l’ex fidanzato di averla costretta a fare sesso con prostituti maschi di fronte a lui in incontri che lui chiamava “freak offs”. Anche l’episodio di violenza ritratto nel filmato dell’albergo e datato 2016 era finito nella lista delle accuse in tribunale. L’aggressione era avvenuta dopo un episodio di follia durante il quale Combs “era diventato estremamente ubriaco e ha dato un pugno in faccia alla signora Ventura, facendole un occhio nero”.
La Ventura ha cercato di lasciare la camera d’albergo dopo che il signor Combs si è addormentato, ma lui si è svegliato e ha iniziato a urlare, seguendola lungo il corridoio, raccogliendo vasi di vetro e lanciandoli contro di lei. Secondo il suo racconto nel documento, è riuscita a uscire e prendere un taxi per raggiungere il suo appartamento, ma poi ha deciso di tornare in albergo “con l’intenzione di scusarsi per essere scappata dal suo aggressore”. Come spiega il New York Times quando la ragazza è tornata, il personale di sicurezza dell’hotel l’ha esortata a risalire su un taxi e ad andare al suo appartamento, “suggerendole di aver visto il filmato di sicurezza che mostrava il signor Combs che la picchiava”.