Blitz pro Palestina al Maxxi di Roma di un gruppo di artisti e lavoratori del mondo dello spettacolo e della cultura, riuniti nell’assemblea “Vogliamo tutt’altro”. “Vogliamo rompere il silenzio delle istituzioni artistiche italiane sul genocidio in corso a Gaza – hanno rivendicato – Denunciamo come alcune di queste istituzioni – tra cui il Maxxi, un museo pubblico statale, che ha la missione di sostenere la libertà d’espressione e la libera diffusione di conoscenze – si siano fatte promotrici di iniziative apertamente filosioniste, appoggiando un’ideologia razzista, suprematista, coloniale e tentando di ripulirsi la coscienza a colpi di pinkwashing e rainbow washing. Questo non deve accadere: non in nostro nome, non con il denaro pubblico”