Si intensifica la crisi diplomatica tra Spagna ed Argentina, innescata dalle parole del presidente sudamericano Javier Milei nei confronti della moglie del premier Pedro Sanchez e del partito socialista iberico. Milei non ha fatto nessuna retromarcia, anzi, ha rincarato la dose. Così Madrid ne ha tratto e conseguenze. “Non si è prodotto nessun cambio delle dichiarazioni del presidente argentino Milei, pertanto vi annuncio che Madrid ritira l’ambasciatrice dall’Argentina“, ha annunciato il ministro degli esteri, José Manuel Albares. La Spagna è il secondo investitore al mondo in Argentina. Grandi gruppi come Santander e Telefonica hanno una forte presenza nel mercato del paese sudamericano.
“L’ambasciatrice resterà definitivamente a Madrid, Buenos Aires resta senza”, ha precisato il capo della diplomazia spagnola che domenica aveva richiamato la responsabile della missione diplomatica spagnola in Argentina. E ieri, come secondo passaggio, aveva consultato l’ambasciatore argentino in Spagna, Roberto Bosh, per esigere formalmente le “scuse pubbliche” del presidente argentino Javier Milei, dopo le accuse al governo spagnolo di essere “una razza aggrappata al potere” e alla moglie del premier Sanchez, Begona Gomez, di essere “una corrotta”. In mancanza di tali scuse, Albares aveva annunciato lunedì “conseguenze”.
La rettifica della Casa Rosata non solo non c’è stata, ma Javier Milei, in un’intervista ieri sera alla tv argentina Todo Noticias ha assicurato che non chiederà scusa “da nessun punto di vista” a Pedro Sanchez, ritenendo di essere lui “l’aggredito”. “Non chiederò scusa in nessun caso, se sono stato io l’aggredito. Oggi in tutto il mondo si parla dei casi di corruzione della moglie per traffico di influenze e hanno anche fatto pressione sul su giudice, lui è coinvolto…”, ha dichiarato Milei in tv, riferendosi a Sanchez e alla consorte, pur senza farne i nomi.
In teoria Milei ha in programma di tornare in Spagna dopo la metà di giugno. Il nuovo viaggio nella penisola iberica, ricorda l’agenzia di stampa Noticias Argentinas, avverrà dopo la partecipazione di Milei al G7 presieduto dall’Italia che si terrà fra il 13 e il 15 giugno a Borgo Egnazia, in Puglia. È previsto infatti che il 21 giugno il capo dello stato argentino riceva dall’Istituto Juan de Mariana, durante una cena a Madrid, un riconoscimento per “la sua difesa delle idee di libertà”.