Al via la settimana conclusiva del Giro d’Italia. Dopo un giorno di riposo, si torna in strada per la 16esima tappa – da Livigno a Santa Cristina Valgardena – ma con qualche novità. La grande incognita di giornata è il maltempo, con freddo e neve segnalati in quota. La strada che conduce sulla Cima Coppi (l’Umbrail Pass, la cima più alta su cui passano i corridori), sarebbe stata anche chiusa dai Carabinieri per la presenza eccessiva di neve. Anche alla partenza di Livigno, il clima è peggiorato sensibilmente.
Secondo quanto riportato da Tuttobiciweb, gli organizzatori hanno accolto la richiesta del CPA (organizzazione che rappresenta i corridori) riguardo il cambiamento di percorso e alla possibilità di evitare la salita e soprattutto la discesa della Cima Coppi: si partirà dunque da Livigno con una passerella per arrivare al confine con la Svizzera e consentire a tutti di cambiarsi. Successivamente, la vera partenza sarà dopo l’Umbrail Pass, da Prato allo Stelvio. L’ufficialità arriva dal direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni: “La situazione è quella che vedete, c’è la neve e di conseguenza non si può partire come previsto dai piani iniziali. Ci sarà una vera partenza da Prato allo Stelvio”.
Pogacar: “Pericoloso partire in queste condizioni”
La maglia rosa Tadej Pogačar è intervenuto ai microfoni di Eurosport: “C’è un tempo veramente terribile, sappiamo che nevica in cima (all’Umbrail Pass) e in discesa sarebbero pericolosissimo. La tappa si poteva disegnare meglio, è pericoloso partire in queste condizioni. Io corro, ma bisogna sperare che non ci siano incidenti. La sicurezza viene prima di tutto, pedalare in queste condizioni non è bello e non sarebbe la prima volta. Tutti siamo d’accordo sull’accorciare la tappa e partire dopo la discesa dell’Umbrail Pass”. Per la presenza di neve era già saltata la “precedente” Cima Coppi del Giro 2024, il Passo dello Stelvio.