Immaginate di poter vedere ogni anno il Gran Premio di Imola da una terrazza privata, lontano dalla calca dei tifosi. Questa è la storia di Denise Marcorella, 30 anni, che assapora le monoposto della F1 dall’appartamento della nonna Leonilde Ferri, affacciato sulle due curve di Rivazza in viale dei Colli. Una posizione invidiata da tanti appassionati “che ci hanno sempre chiesto di salire, offrendoci anche cifre di mille euro“, come raccontato al Corriere di Bologna.

“Il primo Gran Premio che ricordo nitidamente è la vittoria di Fernando Alonso nel 2005, quando Nando battagliò contro la Ferrari di Schumacher nel finale del GP, vincendo. Poi l’anno dopo Michael si prese la rivincita“, ha raccontato Marcorella. In quegli anni il GP di San Marino si correva a Imola e i bolidi facevano ancora un rombo assordante: “I motori aspirati di una volta erano imparagonabili. I vetri di casa nostra quasi tremavano, sentivamo persino scalare i piloti quando arrivavano alla Tosa”. Nell’album mentale dei ricordi, Marcorella ha ricostruito per filo e per segno anche l’eccitazione e il programma per ogni weekend di gara: “Il mercoledì nonna mi veniva a prendere a scuola e da quel momento fino a domenica rimanevo fissa da lei, anche a dormire. Casa diventava come un accampamento, dove fare entrare solo familiari e al massimo qualche amico. Quando ero piccola venivano zii e cugini ed era una festa passavamo una giornata a fare gli striscioni, mentre nonna nel frattempo preparava pranzo e cena per tutti”.

Quella casa ha sempre attirato gli sguardi curiosi dei tifosi che via via affollavano il circuito in vista delle gare e, come spiegato da Marcorella, a volte arrivavano delle offerte in denaro da capogiro: “In passato tantissimi tifosi ci hanno sempre chiesto di salire. Hanno offerto anche cifre di mille euro, ma abbiamo sempre detto di no, perché questo è un luogo sacro. Più volte ci hanno citofonato o c’era chi ha suonato il clacson passando con l’auto”. E chissà quanto pagherebbero queste persone per poter vedere, dal prossimo anno, Lewis Hamilton in Ferrari dal terrazzino privato della 30enne. Intanto, senza alcun dubbio, se lo godrà lei stessa: “Mi è sempre piaciuto, tanto che il GP che ho più nel cuore è quello del 2020, coinciso con una sua vittoria. Mio fratello Federico è patito della Ferrari, ma è sempre stato contro Lewis. Dal prossimo anno però sarà costretto a tifarlo”.

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