Spunta un asso nella manica degli Stati Uniti, nell’ambito del confronto con la Cina che sta assumendo connotazione più ruvide. Stando a quanto appreso da Bloomberg la società olandese Asml che costruisce macchine per realizzare i semiconduttori più sofisticati al mondo, molte delle quali in servizio presso la taiwanese Tsmc, sarebbe in grado di disabilitarle da remoto. Un’ opzione che potrebbe essere tenuta presente nel caso di un’ invasione cinese di Taiwan. Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (Tsmc) è uno dei colossi globali per la produzione di chip di ultima generazione. Rifornisce diversi grandi committenti, a cominciare dall’americana Apple, ed è quindi facile intuirne il ruolo strategico.
Asml ha rassicurato l’amministrazione americana sulla sua capacità di disabilitare le macchine da remoto, opzione testata in alcune simulazione. Lo spegnimento a distanza riguarda la linea di macchine con litografia utravioletta estrema (euv), utilizzata per disegnare i circuiti. Gli apparecchi sfruttano onde luminose ad alta frequenza per stampare i più piccoli chip esistenti, creando prodotti che hanno usi nell’ intelligenza artificiale e nelle applicazioni militari.
Le macchine Euv hanno le dimensioni di un autobus e richiedono costante manutenzione e aggiornamenti. La casa madre può forzare da remoto un arresto che fungerebbe da kill switch, hanno affermato le fonti di Bloomberg. Asml è l’unico produttore al mondo di queste macchine, vendute a più di 200 milioni di euro (217 milioni di dollari) ciascuna. Su sollecitazione degli Usa, l’Olanda ha già vietato la vendita di macchine euv alla Cina, che rappresentava il primo cliente di Asml. Ci sono tuttavia timori sul fatto che Pechino abbia ormai raggiunto un livello tecnologico sufficientemente avanzato per rendersi autonoma anche su questo fronte.
La Cina sostiene da tempo che l’isola di Taiwan è suo territorio, con il presidente Xi Jinping che persegue un’unificazione pacifica ma non esclude un intervento militare. Secondo Washington un0invasione potrebbe concretizzarsi prima del 2027. Il presidente di Tsmc Mark Liu ha lasciato intendere in un’intervista alla Cnn che qualsiasi invasore di Taiwan troverebbe le macchine per la produzione di chip della sua azienda fuori uso. “Nessuno può controllare Tsmc con la forza”, ha detto Liu. “Se ci fosse un’invasione militare, la fabbrica non sarebbe operativa”.