“Si tratta di un sogno, non di un piano premeditato. Avere il privilegio di giocare con mio figlio sarebbe certamente straordinario, ma i fattori da considerare sono talmente tanti da non poter essere calcolati a priori”. Aveva parlato così LeBron James nel 2022, riguardo alla possibilità e alla volontà di giocare in NBA insieme al figlio Bronny. E ad ora, sembra che tutto possa rimanere un sogno. Infatti, secondo quanto raccolto dal giornalista americano del “The Athletic” Shams Charania, il numero 23 non ha alcuna intenzione di lasciare i Los Angeles Lakers anche se il figlio dovesse essere scelto da un’altra franchigia. Una notizia che per certi versi spiazza e cambia le prospettive: dopo l’ennesima annata storta in California – nonostante la vittoria del primo In-Season Tournament della storia – i primi rumors davano per certo l’addio in estate di James. A 39 anni, però, la voglia di mettersi in gioco ed essere competitivi è ancora molto alta.

“Non ci sarebbe da sorprendersi nel caso in cui, nelle prossime settimane, una squadra decidesse di contattare Rich Paul o chiunque altro sia vicino a Bronny James oppure lo stesso LeBron, Neanche se dovessero dirgli: ‘Ehi, se scegliessimo Bronny James, verresti anche tu?’. E la risposta sarà no, al momento“. Prosegue così Charania nella sua analisi. Dunque, almeno per ora, LA continuerà ad essere la casa di LeBron a prescindere da tutto.

Il figlio Bronny e il futuro in NBA
Impegnato nella Draft Combine NBA – una vetrina aperta ai migliori giovani talenti dell’America con l’opportunità di attirare l’attenzione delle franchigie – Bronny James ha parlato della sua volontà di giocare nella lega più importante del mondo, anche senza la possibilità di farlo con il padre. “Il mio sogno è sempre stato quello di mettere il mio nome in giro, farmi un nome e arrivare in NBA, che è l’obiettivo finale di tutti quelli che sono qui. Non ho mai pensato di giocare solo con mio padre. Ma ovviamente lui ne ha parlato un paio di volte”. Lo stesso Bronny dovrà ora attendere il mese di giugno nella speranza di essere draftato da qualche squadra.

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