Secondo quanto ricostruito dall’Adnkronos, l’attore francese stava pranzando ai tavolini all'aperto dell’Harry’s assieme alla sua fidanzata e ad altri amici quando è scattata la rissa
Il re dei paparazzi picchiato da Gerard Depardieu in via Veneto a Roma. Nel primo pomeriggio ai tavolini dell’Harry’s Bar si è consumata un’inattesa scena di violenza che ha ricordato le zuffe con scazzottate che si vedevano nel film di Fellini, La dolce vita. Secondo quanto ricostruito dall’agenzia di stampa Adnkronos, l’attore francese Gerard Depardieu stava pranzando ai tavolini all’aperto dell’Harry’s assieme alla sua fidanzata e ad altri amici. Per sua clamorosa fortuna, o anche per qualche naturale spiata, è passato di lì Rino Barillari, “the king of paparazzi”. E in un attimo è scattato il click della macchina fotografica.
Come scrive l’Adnkronos la reazione della fidanzata dell’interprete di Novecento sarebbe stata molto brusca. La donna ha afferrato per un braccio il 79enne fotoreporter che ha provato a divincolarsi. La ragazza gli ha anche lanciato del ghiaccio, esclamando più volte in maniera volgare. Sarebbe però stato l’arrivo del massiccio Depardieu a chiudere con violenza il discorso sferrando tre pugni sul viso di Barillari, facendolo finire a terra. “Depardieu mi ha dato tre cazzotti in faccia. Mi fa male la testa oh, mica ho più 15 anni, ce ne ho 79”, ha spiegato Barillari all’Adnkronos ricordando l’aggressione subita da Depardieu. “Oggi c’è sciopero dei taxi in città, quindi io sono arrivato in via Veneto a piedi. Di nascosto ho fotografato lui insieme a una ragazza bella, bellissima. Lei se n’è accorta e mi ha lanciato un po’ di ghiaccio. Una cosa normale, i personaggi famosi sta scena la fanno sempre… Mai mi sarei aspettato però quello che è successo dopo”.
Di fronte alle bestemmie della ragazza, Barillari ha fatto un passo indietro e le ha sorriso, ma in un attimo è sbucato Depardieu: “Mamma mia quanto è grosso, non ho fatto in tempo a capire quello che stava succedendo che mi ha dato tre cazzottoni in faccia, mi fa male tutto il lato destro. Ho beccato la sveglia, qui è tornata la Dolcevita da capo. A Cannes fanno il cinema e qui le stronzate. Adesso però sò affari suoi. Ora vado in ospedale, perché mi sa che mi sò rotto qualcosa e poi lo denuncio ai carabinieri. Ahò ‘a guera è guerà”. È stato il proprietario dell’Harry’s, Piero Lepore, a descrivere ulteriormente la scena con altri dettagli: “Depardieu stava mangiando esternamente con degli amici, erano in sei, è passato Barillari, lo ha visto e gli ha fatto un po’ di foto. Mentre stava facendo le foto, la donna che era con lui gli si è scagliata addosso in una maniera incredibile, gliene ha dette di tutti i colori. Poi è arrivato Depardieu senza dire niente: ha sferrato due cazzotti a Rino, poi è salito nell’auto e sono andati via”.
Non si è fatta attendere la replica: “Il cosiddetto re dei paparazzi Rino Barillari, noto anche per le sue foto e per i suoi metodi aggressivi, ha spinto violentemente la compagna di Gérard Depardieu oggi nel cuore di Roma, Magda Vavrusova”, ha fatto sapere in una nota Delphine Meillet, avvocata del foro di Parigi in qualità di legale rappresentante della giovane che era in compagnia dell’attore francese. “Il fotografo mi ha spinto toccandomi il busto e il petto con il braccio. In questo momento in cui presento la denuncia provo ancora dolore, è stato violentissimo”, ha dichiarato agli agenti della Questura di Roma ai quali ha sporto denuncia per violenza. Magda Vavrusova, secondo la legale, è al Policlinico Umberto I di Roma in questo momento. “Questo fotografo, che non è al suo primo litigio, – scrive ancora – vanta quasi 170 emergenze mediche per aver litigato con celebrità che si rifiutavano di farsi fotografare. Di fronte alla violenza della situazione, Gérard Depardieu, intervenuto tra i paparazzi e la sua compagna, è caduto ed è scivolato su di lui“.
Il famoso attore e la sua compagna sono saliti quindi in macchina, mentre il fotografo, nonostante tutto, denuncia ancora la Meillet, “persisteva nel tempestarli di foto”. Delphine Meillet per suffragare la sua tesi riporta anche una frase detta da Barillari in passato: “In un’intervista ha detto: ‘Quando rincorri qualcuno e gli scatti una foto, cosa fai con quella foto? Hai bisogno di una storia. La lite era il momento della provocazione: se la persona rifiutava, le foto migliori le ottenevi quando la facevi arrabbiarè. Sarà perseguito per aver fabbricato la propria storia” conclude.