Mercoledì 22 maggio il Comitato “Pozzuoli sicura” ha organizzato un presidio di fronte al piazzale del Comune, per avanzare alcune richieste all’amministrazione e alle autorità. “Il bradisismo non è un’emergenza a Pozzuoli, è un dato costitutivo del territorio – spiega Ettore Giampaolo del comitato – Bisogna fare tre cose: allargare la città alla periferia per evitare l’addensamento urbano nei luoghi più pericolosi; far partire l’aggiornamento della verifica della tenuta statica degli edifici alle scosse ripetute; tenere sul territorio un centro di informazioni che colleghi ricerca scientifica, amministrazioni e cittadini”. “Noi chiediamo un rapporto più diretto con l’ente comunale e con le altre istituzioni sul piano della comunicazione, affinché sia più attenta e continua” aggiunge Paolo Casale di Pozzuoli.