“Esporre in modo sciatto il vessillo tricolore non è una questione puramente estetica, ma è segno di resa al degrado e un pessimo esempio per i cittadini”. È con questa motivazione che un gruppo di 24 deputati di Fratelli d’Italia ha depositato alla Camera, il 17 maggio scorso (e presentato il 15 maggio 2023), una proposta di legge “in materia di tutela del decoro nell’esposizione” della bandiera italiana. Non solo. La proposta, a prima firma del parlamentare meloniano Marco Padovani, intende anche introdurre una multa fino a 5mila euro per gli enti pubblici che “esibiranno in maniera non decorosa e impropria la bandiera tricolore” che – continua la proposta – “rappresenta lo spirito e la tensione di un popolo che si è battuto con tenacia e sacrificio per gli ideali di libertà e unità“.
Nel dettaglio, in caso di violazione, si legge, è prevista “una sanzione amministrativa che andrà dai 400 ai 3mila euro“. Oppure “in occasione di una pubblica ricorrenza o di una cerimonia ufficiale”, la sanzione “è aumentata fino a 5mila euro“. Prevista, inoltre, anche l’istituzione di una nuova figura, presente in ogni ente locale e nazionale. Si tratta di un “soggetto responsabile di assicurare l’osservanza” delle disposizioni in materia di decoro della bandiera.
“Girando per le nostre città, troppo spesso vediamo davanti ad enti pubblici e privati, istituti scolastici e private abitazioni bandiere a brandelli o erroneamente posizionate”, si legge tra le motivazioni nel testo. Esporre in modo non corretto il tricolore “significa rinnegare l’orgoglio nazionale che tutti dovremmo sentire, proprio in ragione del patrimonio identitario collegato a questo simbolo”. Un elogio, dunque, alla bandiera nazionale. Non solo. Un riferimento (brevissimo) viene fatto anche alla bandiera europea seguito immediatamente però da una contestazione alla mancanza di sanzioni per enti pubblici che “sciattamente” espongono il tricolore italiano. Per questo motivo, la volontà di FdI è di introdurre un articolo 2-bis alla legge 22/1998 con delle relative sanzioni.