Oaktree è il nuovo proprietario dell’Inter. Tempo scaduto per Steven Zhang: la sua era in nerazzurro – dopo 8 anni e 7 trofei – termina qui. La scadenza, fissata entro la mezzanotte a cavallo tra 21 e 22 maggio, è passata: Zhang non ha rispetto i termini per estinguere il debito di 386 milioni di euro con il fondo americano. Una cifra da restituire entro il 20 maggio che a causa della festa in Lussemburgo era slittata al giorno successivo. Le cose, però, non sono cambiate. Oaktree acquisirà il 99,6% delle quote dell’Inter. Successivamente, saranno necessari 20 giorni (circa) per eleggere i nuovi membri del consiglio di amministrazione.
Dunque, ecco l’ufficialità del cambio di proprietà: “FC Internazionale è di proprietà di Oaktree dal 22 maggio 2024″. Il fondo californiano ripercorre subito le tappe che lo hanno portato ad escutere il pegno: “Il mancato rimborso del prestito triennale concesso da Oaktree alle holding dell’Inter, scaduto il 21 maggio 2024 con un saldo complessivo di circa 395 milioni di euro“. Steven Zhang non ha restituito soldi prestati alla sua Grand Tower, quindi il 99,6% delle quote nerazzurre (comprese quelle di Lionrock) passano a Oaktree, come previsto dall’accordo. In questo senso Oaktree rivendica che con il suo prestito “ha fornito alle holding dell’Inter le risorse necessarie per stabilizzare la situazione finanziaria del Club e continuare così ad operare, garantendo anche il pagamento di giocatori e dipendenti“.
“Impegnati per un successo a lungo termine”
La prima domanda che tutti si fanno però è una sola: cosa farà Oaktree? Vorrà cercare di rivendere subito l’Inter? Il comunicato del fondo americano sembra dare le prime risposte: “Oaktree è dedicato a conseguire il miglior risultato per la prosperità a lungo termine dell’Inter, con un focus iniziale sulla stabilità operativa e finanziaria del Club e i suoi stakeholder”. Parole che strizzano subito l’occhio ai tifosi: “Oaktree ha un grandissimo rispetto per la storia dell’Inter, la passione dei giocatori, la lealtà degli Interisti; ha inoltre grande considerazione per il significativo ruolo del Club nei confronti della città di Milano, dell’Italia e della comunità sportiva globale”. Concetti ripresi anche da Alejandro Cano, Managing Director e Co-Head Europa per la strategia Global Opportunities di Oaktree: “Siamo impegnati per il successo a lungo termine dei Nerazzurri e riteniamo che le nostre ambizioni per il Club si uniscano a quelle dei suoi appassionati tifosi in Italia e nel mondo”.
La “stabilità finanziaria” e la conferma della dirigenza
Dunque, Oaktree promette un impegno per proseguire con i successi sul campo. La strategia però – il fondo lo chiarisce subito – passa inizialmente dalla solidità economica. “Il nostro obiettivo iniziale è la stabilità operativa e finanziaria del Club”, chiarisce lo stesso Cano nella sua dichiarazione ufficiale. Per qualcuno voleva poter dire spending review e taglio del monte ingaggi, ma la strategia di Oaktree sembra invece improntata a continuare sulla linea che l’Inter ha seguito in questi ultimi anni. Austerità sul calciomercato, ma caccia ai parametri zero. Ecco il passaggio cruciale: “Oaktree intende lavorare a stretto contatto con l’attuale team di gestione dell’Inter”. Tra le righe, è la conferma della volontà di proseguire con Giuseppe Marotta e con l’attuale dirigenza. Lo ribadisce Cano: “Abbiamo grande rispetto per il gruppo dirigente dell’Inter e non vediamo l’ora di lavorare a stretto contatto con loro per dare una leadership forte al Club”. Si parla di una “visione di crescita sostenibile e di successo“. Queste sono le promesse di Oaktree, che per ora non sembra dunque intenzionata a sconvolgere il mondo Inter. Il futuro dirà a quale prezzo si otterranno “stabilità finanziaria” e “sostenibilità”.
La conferma di Marotta e dell’attuale dirigenza
Nel comunicato, anche le prime dichiarazioni ufficiali di Alejandro Cano, Managing Director e Co-Head Europa per la strategia Global Opportunities di Oaktree. “Come nuova proprietà, conosciamo la nostra grande responsabilità nei confronti della comunità e dell’eredità storica dell’Inter. Siamo impegnati per il successo a lungo termine dei Nerazzurri e riteniamo che le nostre ambizioni per il Club si uniscano a quelle dei suoi appassionati tifosi in Italia e nel mondo. Il nostro obiettivo iniziale è la stabilità operativa e finanziaria del Club. Abbiamo grande rispetto per il gruppo dirigente dell’Inter e non vediamo l’ora di lavorare a stretto contatto con loro per dare una leadership forte al Club. Il nostro obiettivo è continuare il successo ottenuto sul campo con un percorso di crescita e successo di lungo periodo”. Stabilità, rispetto della storia e coesione con la dirigenza attuale: tre concetti dei quali Oaktree non può farne a meno nel suo nuovo corso in nerazzurro.
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Oaktree, nuovo proprietario dell’Inter, si presenta: “Primo obiettivo è la stabilità”. Confermati Marotta e la dirigenza
Oaktree è il nuovo proprietario dell’Inter. Tempo scaduto per Steven Zhang: la sua era in nerazzurro – dopo 8 anni e 7 trofei – termina qui. La scadenza, fissata entro la mezzanotte a cavallo tra 21 e 22 maggio, è passata: Zhang non ha rispetto i termini per estinguere il debito di 386 milioni di euro con il fondo americano. Una cifra da restituire entro il 20 maggio che a causa della festa in Lussemburgo era slittata al giorno successivo. Le cose, però, non sono cambiate. Oaktree acquisirà il 99,6% delle quote dell’Inter. Successivamente, saranno necessari 20 giorni (circa) per eleggere i nuovi membri del consiglio di amministrazione.
Dunque, ecco l’ufficialità del cambio di proprietà: “FC Internazionale è di proprietà di Oaktree dal 22 maggio 2024″. Il fondo californiano ripercorre subito le tappe che lo hanno portato ad escutere il pegno: “Il mancato rimborso del prestito triennale concesso da Oaktree alle holding dell’Inter, scaduto il 21 maggio 2024 con un saldo complessivo di circa 395 milioni di euro“. Steven Zhang non ha restituito soldi prestati alla sua Grand Tower, quindi il 99,6% delle quote nerazzurre (comprese quelle di Lionrock) passano a Oaktree, come previsto dall’accordo. In questo senso Oaktree rivendica che con il suo prestito “ha fornito alle holding dell’Inter le risorse necessarie per stabilizzare la situazione finanziaria del Club e continuare così ad operare, garantendo anche il pagamento di giocatori e dipendenti“.
“Impegnati per un successo a lungo termine”
La prima domanda che tutti si fanno però è una sola: cosa farà Oaktree? Vorrà cercare di rivendere subito l’Inter? Il comunicato del fondo americano sembra dare le prime risposte: “Oaktree è dedicato a conseguire il miglior risultato per la prosperità a lungo termine dell’Inter, con un focus iniziale sulla stabilità operativa e finanziaria del Club e i suoi stakeholder”. Parole che strizzano subito l’occhio ai tifosi: “Oaktree ha un grandissimo rispetto per la storia dell’Inter, la passione dei giocatori, la lealtà degli Interisti; ha inoltre grande considerazione per il significativo ruolo del Club nei confronti della città di Milano, dell’Italia e della comunità sportiva globale”. Concetti ripresi anche da Alejandro Cano, Managing Director e Co-Head Europa per la strategia Global Opportunities di Oaktree: “Siamo impegnati per il successo a lungo termine dei Nerazzurri e riteniamo che le nostre ambizioni per il Club si uniscano a quelle dei suoi appassionati tifosi in Italia e nel mondo”.
La “stabilità finanziaria” e la conferma della dirigenza
Dunque, Oaktree promette un impegno per proseguire con i successi sul campo. La strategia però – il fondo lo chiarisce subito – passa inizialmente dalla solidità economica. “Il nostro obiettivo iniziale è la stabilità operativa e finanziaria del Club”, chiarisce lo stesso Cano nella sua dichiarazione ufficiale. Per qualcuno voleva poter dire spending review e taglio del monte ingaggi, ma la strategia di Oaktree sembra invece improntata a continuare sulla linea che l’Inter ha seguito in questi ultimi anni. Austerità sul calciomercato, ma caccia ai parametri zero. Ecco il passaggio cruciale: “Oaktree intende lavorare a stretto contatto con l’attuale team di gestione dell’Inter”. Tra le righe, è la conferma della volontà di proseguire con Giuseppe Marotta e con l’attuale dirigenza. Lo ribadisce Cano: “Abbiamo grande rispetto per il gruppo dirigente dell’Inter e non vediamo l’ora di lavorare a stretto contatto con loro per dare una leadership forte al Club”. Si parla di una “visione di crescita sostenibile e di successo“. Queste sono le promesse di Oaktree, che per ora non sembra dunque intenzionata a sconvolgere il mondo Inter. Il futuro dirà a quale prezzo si otterranno “stabilità finanziaria” e “sostenibilità”.
La conferma di Marotta e dell’attuale dirigenza
Nel comunicato, anche le prime dichiarazioni ufficiali di Alejandro Cano, Managing Director e Co-Head Europa per la strategia Global Opportunities di Oaktree. “Come nuova proprietà, conosciamo la nostra grande responsabilità nei confronti della comunità e dell’eredità storica dell’Inter. Siamo impegnati per il successo a lungo termine dei Nerazzurri e riteniamo che le nostre ambizioni per il Club si uniscano a quelle dei suoi appassionati tifosi in Italia e nel mondo. Il nostro obiettivo iniziale è la stabilità operativa e finanziaria del Club. Abbiamo grande rispetto per il gruppo dirigente dell’Inter e non vediamo l’ora di lavorare a stretto contatto con loro per dare una leadership forte al Club. Il nostro obiettivo è continuare il successo ottenuto sul campo con un percorso di crescita e successo di lungo periodo”. Stabilità, rispetto della storia e coesione con la dirigenza attuale: tre concetti dei quali Oaktree non può farne a meno nel suo nuovo corso in nerazzurro.
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Roma, 25 feb. (Adnkronos) - L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Atac per possibile pratica commerciale scorretta. L’istruttoria riguarda la qualità e la quantità dei servizi erogati nel triennio 2021-2023 rispetto a quanto previsto dal contratto di servizio con il Comune di Roma e prospettato ai consumatori anche attraverso la Carta della Qualità dei Servizi del Trasporto Pubblico. Lo comunica l'Antitrust in una nota.
In particolare, Atac avrebbe sistematicamente disatteso gli obiettivi relativi alla regolarità del servizio di trasporto di superficie e del trasporto metropolitana, ai presidi di sicurezza delle stazioni metropolitane, al funzionamento di ascensori, montascale e scale/tappeti mobili, nonché all’illuminazione delle stazioni della metropolitana.
A fronte del presunto mancato raggiungimento di questi obiettivi, Atac non sembrerebbe aver assunto misure correttive adeguate a colmare le ripetute carenze, né misure di adeguamento e/o di rimborso parziale delle tariffe applicate, in considerazione dei potenziali disagi arrecati ai consumatori. Ieri i funzionari dell’Autorità hanno svolto un’ispezione presso la sede della società Atac con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di finanza.
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - "Se Cdu e Socialisti pensano di fare finta di niente, andando al governo confermando un inciucio fallimentare, non faranno il bene dell’Europa. Il voto di Afd, scelta da tantissimi giovani, è un voto di speranza, un voto che guarda al futuro. Per paura di Afd, la Cdu-Csu aveva espresso posizioni molto chiare che ora dovrà rimangiarsi per cercare un accordo con i Socialisti che, come un Pd qualunque, hanno straperso ma vogliono le poltrone come se nulla fosse. Per l’Europa sarebbe un pessimo segnale". Lo dice il vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega, Matteo Salvini, in un'intervista a 'Libero'.
"Il cordone sanitario -aggiunge- non porta bene a chi lo fa, in Europa hanno tentato la stessa cosa contro la Lega e i nostri alleati, e hanno ottenuto che i Patrioti siano cresciuti in tutti i Paesi diventando terzo Gruppo a Bruxelles. Ormai Popolari e Socialisti sono chiusi in un bunker, perennemente sconfitti ma incapaci di vedere la realtà. Eppure continuo a sperare che le forze di centrodestra siano in grado di unirsi contro le sinistre, come da insegnamento di Silvio Berlusconi abbiamo il dovere di dialogare con tutte le forze alternative alle sinistre che spingono per l’immigrazione selvaggia, per la cancellazione delle nostre identità, della nostra agricoltura e del nostro lavoro".
Torino, 25 feb. (Adnkronos) - Oltre 100 persone indagate per traffico di stupefacenti e altri reati commessi all’interno delle carcerari. Una vasta operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Torino, insieme al Nucleo investigativo regionale della Polizia penitenziaria di Torino, è in corso da stamattina presto nelle province di Torino, Alessandria, Biella, Vercelli, Cuneo, Sassari, Savona Imperia e Modena, con perquisizioni sia in abitazioni che in istituti di pena.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.