di Pietro Francesco Maria de Sarlo

Mi piacerebbe fare una domanda a Biden, a Tajani o, almeno, a Giuliano Ferrara che sul Foglio scrive: “La giustizia modello Corte penale è una roba per idioti incapaci di crescere e pensare”. La domanda è questa: che credibilità avrebbe avuto la CPI se, dopo aver chiesto un mandato di arresto per Putin, non lo avesse fatto anche nei confronti di Netanyahu e Gallant?

Pur avendo fatto studi formali e che richiedono disciplina, liceo classico e ingegneria, sono anche io un idiota perché non mi riesce proprio di capire il senso di Stati, nella fattispecie Usa, Germania e Italia, che dal tramonto all’alba inviano a Israele le bombe da gettare su Gaza e dall’alba al tramonto aiuti umanitari. Se Israele ha ragione che si sbrighino a sterminare tutti i palestinesi nel più breve tempo possibile in modo che l’umanità possa rapidamente dimenticare l’orrore e quindi niente aiuti umanitari. Perché gli aiuti umanitari sembrano solo una crudele illusione di solidarietà finalizzata ad allungare l’agonia di un intero popolo. Se non è così che la smettano di inviare armi, o saranno complici.

Non ho neanche la capacità basica di comprendere perché, come scrive Belardelli sull’Huffpost, con questa sentenza a finire sotto accusa sia proprio la CPI. E cosa intende Dario Fabbri quando all’Aria che tira afferma: “Siamo davanti a un caso eccezionale perché per una volta la Corte internazionale di Giustizia de L’Aja si schiera in una posizione fortemente anti-occidentale. Un conto è mettere Putin nel mirino, un conto è mettere Netanyahu che sappiamo quale rapporto abbia con gli Stati Uniti”? Quindi la CPI è credibile e utile solo se, a prescindere, è dalla parte delle ricche democrazie occidentali fornendo non strumenti di giustizia ma di propaganda?

Il filo conduttore di tutte queste persone intelligenti è che Netanyahu e Gallant non possono essere sotto processo per crimini di guerra per il semplice fatto che sono ministri di una democrazia occidentale. Però questo pone un problema. Le democrazie occidentali hanno dei limiti o no? Possono inventarsi armi chimiche inesistenti per invadere l’Iraq? Possono avere nel proprio territorio cittadini armati, i coloni, che cacciano di casa altri cittadini privi di ogni diritto, i palestinesi? Possono gettare bombe fregandosene di quanti civili, donne e bambini, vengono uccisi? Possono mettere le atomiche ai confini della Russia?

Sempre noi che siamo stupidi pensiamo che sia pleonastico che la CPI emetta mandati di arresto nei confronti di terroristi giacché se un cittadino qualsiasi viene ritenuto un terrorista finisce già nei file di tutte le polizie del mondo per essere arrestato. Sempre perché sono stupido non mi sento responsabile di quello che fanno i terroristi, come Hamas, ma ogni goccia di sangue innocente causato da membri della comunità a cui sento di appartenere, quella delle democrazie occidentali, la sento anche come una mia responsabilità.

Questo è il punto, a mio modo di vedere, non c’entra né Israele né l’antisemitismo, né gli ebrei ma la concezione che ha l’intero mondo occidentale e democratico di se stesso. Di cosa è lecito e di cosa non è lecito fare. Di cosa sia la democrazia che deve dimostrare in ogni secondo della propria esistenza le propria superiorità morale rispetto alle autoarchie e alle dittature altrimenti non si capisce più quale sia la differenza tra un dittatorello qualunque dello stato libero di Bananas e il capo di uno stato democratico.

Piaccia o no ma agli Stati non è consentita la vendetta. Non è consentito massificare le responsabilità che sono sempre individuali e che vanno accertate da processi pubblici e con procedure garantite. Non è concesso sterminare i propri nemici. Altrimenti ‘democrazia occidentale’ diventa solo la prepotenza dei ricchi sul poveri. Visto che sono da questa lato della barricata potrebbe anche andarmi bene, basta poi non lamentarsi se l’altra parte del mondo ci odia.

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