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Europee, Identità e Democrazia espelle l’AfD: “Krah ha leso la reputazione del gruppo”

Marine Le Pen con il suo Rassemblement National aveva rotto i rapporti con loro, prendendone (almeno a parole) le distanze. Matteo Salvini le aveva dato man forte. Così stamattina hanno fatto la prima mossa per limitare i danni chiedendo l’espulsione del “cattivo” Maximilian Krah dal gruppo. Ma non ci sono riusciti, perché Identità e Democrazia ha cacciato tutti e 9 i membri tedeschi di Alternative für Deutschland. L’esclusione, a quanto apprende LaPresse, è stata stabilita con quattro voti a favore, tre contrari e un astenuto. Il voto a favore è stato espresso dalle delegazioni di Francia (Rassemblement National), Italia (Lega), Repubblica Ceca (SpdFreedom and Direct Democracy) e Fiandre (Vlaams Belang). Contrari gli austriaci di FPÖ, l’Estonia di Eesti e la stessa delegazione tedesca di AfD. La delegazione della Danimarca (Df, Dansk Folkeparti) non ha votato.

In tarda mattinata la delegazione tedesca del partito di estrema destra aveva inviato a Marco Zanni, il presidente del gruppo Identità e Democrazia, una lettera in cui si chiedeva che l’Ufficio di presidenza di ID decretasse l’esclusione immediata di Krah – che pochi giorni fa aveva dichiarato a Repubblica: “Non direi mai che chiunque indossi l’uniforme delle SS sia automaticamente un criminale” – dal gruppo ID “per continuata violazione della coesione e della reputazione del gruppo”. Nella lettera si specificava che la richiesta “è supportata dagli eurodeputati di AfD, i tedeschi Christine Anderson, Gunnar Beck, Markus Buchheit, Sylvia Limmer, Nicolaus Fest, Guido Reil e Bernhard Zimniok”.

Da parte sua l’Ufficio di presidenza del Gruppo di Identità e Democrazia ha chiesto di “porre fine alla partecipazione dei membri della delegazione tedesca… considerando la serie di incidenti che hanno coinvolto Maximilian Krah e, per estensione, la delegazione tedesca del Gruppo“. Secondo l’Ufficio di presidenza di ID “tali incidenti hanno leso la coesione e la reputazione del Gruppo”. Nella richiesta di esclusione venivano elencati i nomi di tutti e nove gli eurodeputati dell’AfD, compreso Krah. E così è andata. La questione è stata messa ai voti e l’AfD è stato è stato esclusa “con effetto immediato” dal gruppo. ID, viene spiegato, “non vuole più essere associato agli incidenti che hanno coinvolto Maximilian Krah, capolista dell’Afd per le elezioni europee”.

Intanto in Turingia, in Germania, la Junge Alternative (Ja), l’associazione giovanile di AfD, è stata classificata come “accertata organizzazione estremista di destra” dall’Ufficio per la protezione della Costituzione del Land tedesco. Secondo il dipartimento, riporta Der Spiegel, le posizioni rappresentate dalla sezione di Junge Alternative in Turingia sono “incompatibili con la Legge fondamentale e la Costituzione dello Stato della Turingia”.

L’organizzazione era stata inserita nell’elenco delle organizzazioni sospettate di essere estremiste di destra dal 2021. Da allora ha continuato a radicalizzarsi, come indicato dall’Ufficio per la protezione della Costituzione della Turingia. In particolare, tra il suo personale dirigente, la Ja ha “successivamente emarginato e cacciato coloro che sostenevano posizioni più moderate”, si legge nel comunicato dell’Ufficio, secondo cui l’associazione dei giovani di AfD si riferisce regolarmente a “un popolo tedesco etnicamente omogeneo e una comunità di discendenza tedesca”.

La Ja formula “ipotesi biologiche su chi può essere tedesco e chi no”. Tutti i gruppi ai quali l’organizzazione nega di essere tedeschi vengono “svalutati come criminali su tutta la linea”, recita ancora la nota. Anche le associazioni statali del Brandeburgo, della Sassonia e della Sassonia-Anhalt sono classificate come accertate organizzazioni neo-naziste.