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“Il dipinto esposto a Urbino è lo stesso rubato da Nocera Inferiore 44 anni fa”: l’accusa di un professore in gita scolastica – Video

di F. Q.

Un’opera sparita nel 1980, dopo il terremoto dell’Irpinia, potrebbe essere stata ritrovata per caso, durante una gita scolastica. Ad annunciare la singolare scoperta è stato un professore di una scuola superiore di Amalfi, il docente di lettere, ma storico dell’arte salernitano, Mario De Luise. Il professore, lo scorso aprile, si trovava in gita con la sua classe della scuola superiore Marini Gioia a Urbino, storica cittadina marchigiana che ospita, all’interno di Palazzo Ducale, la Galleria Nazionale delle Marche. Proprio tra le sale di questo museo, il docente si è soffermato su un dipinto che gli era familiare: la Deposizione di Angelo Solimena.

“Ho riconosciuto l’autore – racconta De Luise in un video pubblicato sui suoi canali social ieri, 22 maggio, in cui descrive quanto accaduto durante la visita – Il problema è che l’autore che avevo riconosciuto non era indicato nel cartellino del museo. Quel cartellino citava il dipinto correttamente come una deposizione e correttamente come una ‘copia’ da Federico Barocci”, ma non l’autore originale. Il docente spiega quindi che all’epoca, tra gli artisti del passato, “era uso comune, specie tra quelli minori, quello di riferirsi a un repertorio iconografico ben consolidato”, così come, continua, Solimena, artista attivo in Campania nel secondo ‘600, “si rifà a un’iconografia elaborata da Barocci per un dipinto che si trova nella cattedrale di Perugia”. “Io ricordavo perfettamente – dice ancora il professore nel reel – ci fosse una ‘Deposizione’ di Solimena realizzata per la chiesa San Matteo di Nocera Inferiore che risultava dispersa in seguito a un furto. In quel momento però, di fronte al quadro, oltre allo stupore ha prevalso l’atteggiamento della prudenza”. Il professore così torna a casa e approfondisce le supposizioni: “Ho trovato una riproduzione fotografica del dipinto che ricordavo scomparso da Nocera che corrisponde perfettamente a quello di Urbino – racconta ancora – Dunque ho deciso di inviare una mail al direttore della Galleria Nazionale delle Marche alla Soprintendenza di Salerno e al Nucleo Carabinieri Tutela del patrimonio culturale. Tutto per il momento pare stia andando nella direzione della restituzione del dipinto alla chiesa di Nocera”.

Già pochi giorni dopo la scoperta, sempre via social, il professore raccontava brevemente la vicenda, sottolineando di aver subito chiesto chiarimenti alla Soprintendenza “sugli sviluppi del furto” dell’opera, data 1664 ed esposta a Urbino su concessione in comodato della Fondazione CR Pesaro. Guardando nel database del comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale alla scheda 19986, quella relativa al dipinto in questione, attualmente l’opera, risulta “recuperata”. Al momento non è chiaro però se l’aggiornamento sia successivo alla segnalazione del professore o precedente e nel caso a quando sia riferito.

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