Il giovane Carlo Acutis, morto a soli 15 anni nel 2006 per leucemia, e don Giuseppe Allamano, fondatore delle Missioni della Consolata, saranno proclamati santi. La decisione è stata presa durante un’udienza avvenuta giovedì 23 maggio in cui Papa Francesco ha autorizzato il Dicastero delle Cause dei Santi a promulgare i decreti riguardanti i miracoli attribuiti all’intercessione dei due beati.
Il profilo – Nato nel 1991 a Londra, Acutis è deceduto a 15 anni stroncato da una leucemia fulminante. Con una fede molto radicata, il giovane era stato riconosciuto dalla Chiesa come modello di fede cristiana e il Papa lo aveva definito un “modello di santità dell’era digitale“. Inoltre, la sua forte passione per l’informatica gli è valsa il riconoscimento di “patrono di internet“. Acutis si è impegnato in attività come l’insegnamento ai bambini in preparazione per la Prima Comunione e la Cresima, il volontariato alla mensa dei poveri dei cappuccini e delle suore di madre Teresa e il soccorso ai poveri che vivevano nel suo quartiere. Sepolto nel cimitero di Assisi, in cui è rimasto fino alla traslazione nel Santuario della Spogliazione del 6 aprile 2019, la reliquia del suo cuore è conservata nella cattedrale di San Rufino della città. Al ragazzo sarà riconosciuta come miracolosa la guarigione a lui attribuita di Matheus, un bimbo brasiliano di 6 anni che era affetto da pancreas anulare, una rara anomalia congenita.
Le parole – Assisi è in festa, così come la madre di Acutis, Antonia Salzano, che ha esternato la sua gioia: “Siamo molto contenti perché è una notizia che aspettavano in tanti perché Carlo ha devoti in tutto il mondo e quindi è un momento di festa. Attraverso Carlo il Signore opera tantissimi miracoli. Siamo contenti che Gesù attraverso Carlo aiuti tante persone: abbiamo tante guarigioni da malattie gravi, magari ci sono famiglie che si stanno dividendo, persone che non hanno lavoro. La cosa più importante poi è che attraverso mio figlio abbiamo tante conversioni che è la cosa più importante. La vita eterna è quella che conta”.
Ancora uno – Verrà proclamato santo anche don Giuseppe Allamano. Il miracolo per la sua canonizzazione riguarda la guarigione miracolosa, attribuita alla sua intercessione, del signor Sorino Yanomami, un indigeno della foresta amazzonica aggredito da un giaguaro che gli fratturò la scatola cranica il 7 febbraio 1996, come scrive Avvenire. Allamano è stato fondatore dei due Istituti dei Missionari e delle Missionarie della Consolata.