Una scena raccapricciante per molti messicani. Ben 83 scimmie urlatrici sono state trovate morte per terra nello stato di Tabasco, sulla costa del Golfo del Messico. Altri sono stati salvati dai residenti, inclusi cinque che sono stati portati d’urgenza da un veterinario locale che ha fatto di tutto per salvarli.
“Sono arrivati in condizioni critiche, con disidratazione e febbre – ha detto all’Associated Press il dottor Sergio Valenzuela -. Erano molli come stracci. È stato un colpo di calore“. L’ondata di caldo del Messico è stata collegata alla morte di almeno 26 persone da marzo. Veterinari e i soccorritori affermano che comunque il numero di vittime delle scimmie urlatrici è superiore al centinaio. Lo scorso martedì 21 maggio diverse zone del Paese si sono raggiunti i 45 gradi.
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