Starlink, l’azienda di Elon Musk con l’obiettivo di dare vita a un progetto di internet via satellite su scala globale, si è proposta al governo italiano per fornire aiuto nei Campi Flegrei, scossi dai terremoti, e in altre situazioni di pericolo estreme. A farlo sapere sono fonti italiane di SpaceX, la società aerospaziale fondata nel 2002 dal tycoon, che hanno anche sottolineato come da Palazzo Chigi non ci sia stata alcuna risposta.
Il passo avanti di Starlink arriva sulla scia dello sciame sismico che nei giorni scorsi ha colpito i Campi Flegrei. Ed è proprio per catastrofi di questo tipo, o comunque situazioni di emergenza, che l’azienda di Musk si è detta “pronta a dare supporto“, perché “il tema è molto delicato”. La sua tecnologia si appoggia su satelliti in orbita bassa ed è capace di mantenere stabili le comunicazioni in casi di pericolo, facilitando l’arrivo di soccorsi e altri interventi, e di mappare i territori per ottenere immagini satellitari ad alta definizione, in modo tale da individuare con precisione eventuali punti di criticità.
I satelliti di Musk si erano già rivelati di estrema utilità in seguito alle alluvioni in Emilia-Romagna, lo scorso anno. Ma stavolta, nonostante Infratel, la società partecipata del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, si fosse mossa a gennaio per cercare un’intesa con il Ministero dell’Interno sull’utilizzo dei satelliti, è calato il silenzio. “Non abbiamo più avuto riscontri. Né la protezione civile si è mai palesata”, hanno spiegato le fonti italiane di SpaceX. Al momento, quindi, nessun accordo fra le parti.