Lo hanno trovato morto nella sua auto, con una fascetta stretta al collo e un po’ di sangue sulla camicia. È in queste condizioni che a Palermo è stato rinvenuto il corpo di Angelo Onorato, marito di Francesca Donato, eurodeputata della Democrazia cristiana. Sul caso sono in corso indagini serratissime per capire esattamente quello che è successo. Il ritrovamento dell’auto con dentro il cadavere è avvenuto nella zona di viale Regione Siciliana, la tangenziale che attraversa il capoluogo dell’isola e corre parallela all’autostrada Palermo-Mazara del Vallo. A trovare il corpo è stata la moglie, insieme alla figlia: non avendo notizie dell’uomo, lo hanno rintracciato usando il gps del cellulare. Sul posto sono arrivati gli investigatori della Squadra Mobile, i Carabinieri, il medico legale e il pm di turno. Durante il pomeriggio si sono recati sul luogo del ritrovamento anche amici e parenti della famiglia, molto nota a Palermo.
Le indagini – Gli investigatori stanno facendo i rilievi del caso per stabilire se si sia trattato di un suicidio o di un omicidio: gli accertamenti sono durati fino alla sera, con gli uomini della Scientifica che hanno montato un gazebo nei pressi dell’auto. Gli agenti hanno utilizzato anche il luminol per verificare se ci siano tracce di sangue nell’auto oltre a eseguire rilievi per scoprire impronte digitali. A provocare la morte dell’uomo sarebbe stata una fascetta di plastica, di quelle in uso nell’edilizia, stretta al collo: con ogni probabilità, ragionano gli uomini della Scientifica, nel momento dello strangolamento il sangue è uscito dalla bocca e dal naso. Il corpo è stato rinvenuto sul sedile al posto di guida di un suv Range Rover nero parcheggiato sulla bretella laterale di viale Regione Siciliana nordovest, in direzione di Isola delle Femmine, nei pressi di via Ugo La Malfa. Nella zona ci sono solo capannoni, aziende e poche abitazioni. L’ automobile di Onorato è parcheggiata in parallelo al marciapiedi e a fianco c’è un edificio abbandonato: gli investigatori hanno perlustrato la zona per capire se l’itinerario seguito dall’imprenditore possa essere stato ripreso da videocamere.
Nessun segno di colluttazione – Architetto e imprenditore edile, 54 anni, l’uomo era titolare di un negozio di articoli da arredamento. Da quello che trapela pare che Onorato avesse detto alla moglie di avere un appuntamento con una persona proveniente da Capaci. Il luogo scelto per l’incontro potrebbe essere stato proprio la zona di via La Malfa, dove è stata trovata la sua auto. Nella vettura non ci sono segni di colluttazione. In base alla prima ispezione sul corpo effettuata dal medico legale, l’imprenditore sarebbe morto per soffocamento. Qualcuno l’ha strangolato? Sarà l’autopsia, disposta dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni che coordina l’inchiesta, a fornire maggiori dettagli.
La dinamica del ritrovamento – L’eurodeputata Donato non aveva notizie di Onorato dalle 11 di mattina. Intorno alle ore 14, attendendolo a casa per il pranzo, ha quindi cercato di stabilire dove si trovasse il marito, attraverso l’uso del localizzatore Gps: arrivata in via La Malfa con la figlia, ha compiuto la macabra scoperta. È stata la stessa donna a dare notizia dell’accaduto ad alcuni amici che l’hanno chiamata per capire cosa fosse successo: “Hanno ucciso mio marito Angelo“, ha detto.
Il racconto del testimone: “Sangue sulla camicia” – Il corpo è stato avvistato anche da alcuni passanti. “Ho visto lo sportello della Range Rover aperto e due persone che urlavano. Mi sembrava ci fosse qualcuno che aveva avuto un malore. L’uomo era al lato guida e aveva una fascetta sul collo e un pò di sangue sulla camicia. Appeno ho visto il sangue mi sono allontanato. Erano circa le 15.15″, ha raccontato un testimone, che si trovava nei paraggi. “E’ una cosa che ci ha colto di sorpresa, siamo increduli”, dice l’assessore regionale alla Famiglia, Nuccia Albano, che è stata sul posto. “Posso dirle che da ex medico legale che per quarant’anni ha visto migliaia di morti non credo all’ipotesi del suicidio. Io penso che Angelo Onorato sia stato ucciso”, aggiunge l’esponente della Dc, che è amica dei coniugi.
Era stato candidato con la Dc – Nata ad Ancona, Donato si era trasferita in Sicilia dopo il matrimonio con il palermitano Onorato, nel 1999. Nel 2019 era stata eletta al Parlamento Europeo nelle liste della Lega, poi nel 2023 ha aderito alla Dc, il partito di Salvatore Cuffaro. Non si è ricandidata alle elezioni dell’8 e 9 giugno prossimi. Dopo aver appoggiato l’elezione della moglie a Bruxelles, due anni fa lo stesso Onorato aveva tentato l’avventura politica in prima persona, candidandosi alle regionali in Sicilia con la Dc di Cuffaro, ottenendo 846 voti e risultando undicesimo tra i sedici in lista. Fallito l’ingresso all’Assemblea siciliana, Onorato aveva ripreso la sua attività di imprenditore nel settore edile e aveva rinnovato da poco il negozio Casa, di cui è titolare, in viale Strasburgo. Lascia moglie e due figli, Salvatore di 25 anni e Carolina, 21 anni.
Lo choc degli amici – Sotto choc gli amici della famiglia, molti dei quali ieri sera sonostati fino a tardi in compagnia dell’imprenditore e della moglie alla festa del circolo del tennis, in viale del Fante. Dopo la notizia, Cuffaro ha diffuso una nota di cordoglio: “La Democrazia Cristiana si raccoglie attorno a Francesca Donato, a Salvatore e Carolina, con amicizia, con affetto, in preghiera nel viverne il dramma. C’è solo tanto dolore, sconforto e sgomento. Rimane scolpito nei nostri cuori la sua generosa voglia di vivere. Incancellabile nei nostri occhi il dono del suo sorriso”.