“Uccidetemi, che noia. Avrei dovuto portarmi il mio cuscino”. Max Verstappen non sembra essersi divertito molto durante il Gp di Montecarlo, vinto da Charles Leclerc e chiuso dal pilota olandese al sesto posto. Questa è stata infatti la sua comunicazione via radio con il proprio ingegnere di pista Gianpiero Lambiase durante la gara. In effetti, il gran premio non è stato particolarmente emozionante.
All’arrivo al traguardo, le prime dieci posizioni erano le stesse identiche dalle quali i piloti erano scattati in griglia. Zero sorpassi, nessuno scossone. Si sa, del resto, che il circuito cittadino di Monaco è tanto affascinante quanto ostico per sorpassi e controsorpassi. Quest’anno, probabilmente, è stato uno dei gran premi più monotoni delle ultime stagioni.
L’emozione è stata tutta per gli spettatori e i tifosi della Ferrari che hanno visto trionfare il padrone di casa Charles Leclerc, che mai si era imposto qui nonostante due pole position negli scorsi anni. L’unico brivido? L’incidente nelle prime curve che ha coinvolto Sergio Perez, illeso nello scontro con le due Haas.