Un incendio ha devastato il New Born Baby Care Hospital di Vivek Vihar a Delhi, in India, causando la morte di sette neonati. Dodici bambini sono stati salvati dalle fiamme, ma sei di loro erano già deceduti al momento del soccorso, come confermato dall’agente di polizia Surendra Choudhary. Un settimo neonato era già morto prima dell’incendio.
Il fuoco è divampato nel tardo pomeriggio di sabato 25 maggio e si è propagato rapidamente a causa dell’esplosione di una bombola di ossigeno, secondo quanto riferito dal direttore dei vigili del fuoco Atul Garg all’agenzia di stampa Press Trust of India (PTI). Quattordici camion dei pompieri sono stati mobilitati per domare le fiamme. Il ministro della Sanità Saurabh Bharadwaj ha assicurato che verranno presi provvedimenti rigorosi contro i responsabili di questa tragedia. La polizia ha avviato procedimenti legali contro la proprietà dell’ospedale, anche se le cause precise della morte dei bambini non sono state ancora chiarite.
Il primo ministro di Delhi, Arvind Kejriwal, ha definito la situazione “straziante” e ha assicurato che i responsabili di questa negligenza pagheranno per le loro azioni. L’incidente ha scosso l’opinione pubblica indiana, portando alla luce le carenze e i rischi per la sicurezza presenti in alcune strutture sanitarie del Paese.