Una lettera lasciata a un amico avvocato con una precisa indicazione: “Se succede qualcosa, consegna questa lettera a mia moglie”. Potrebbe esserci una pista concreta nelle indagini sulla morte di Angelo Onorato, il marito dell’eurodeputata Francesca Donato. Il corpo dell’uomo è stato trovato ieri all’interno della sua auto in viale Regione Siciliana, la tangenziale che attraversa Palermo, con una fascetta di plastica stretta al collo e un po’ di sangue sulla camicia. Al momento non è stato ancora accertato se si tratti di un omicidio o un suicidio, anche se le indagini propendono per la seconda ipotesi. La moglie e la figlia dell’uomo, però, sono sicure: “Non si sarebbe mai ucciso“, hanno detto agli investigatori.

La lettera: “Ho rapporti con persone poco raccomandabili”- Insomma a 24 ore dalla scoperta del corpo, è giallo a Palermo. Una svolta potrebbe arrivare dalla testimonianza, andata avanti fino a tarda sera negli uffici della Squadra mobile, di un amico legale dell’architetto morto. Si tratta di un avvocato tributarista, che seguiva Onorato per gli aspetti fiscali della sua società: la vittima, infatti, era attiva nel campo dell’edilizia ma gestiva anche un negozio di arredamenti. È stato lo stesso legale, secondo Repubblica, a presentarsi agli investigatori, per dire di avere ricevuto tempo fa una lettera dall’architetto. Nella missiva Onorato raccontava alla famiglia di avere dei “rapporti con persone poco raccomandabili“, di stare affrontando un momento difficile e che se gli fosse successo qualcosa si sarebbero dovuti rivolgere all’avvocato “che conosce tutta la situazione“. In questa lettera l’architetto fa anche un elenco dei beni da lui posseduti e di alcuni crediti vantati. Nel biglietto ci sarebbero anche indicazioni generiche su chi avrebbe potuto danneggiarlo. Gli investigatori stanno ora vagliando eventuali collegamenti della morte dell’imprenditore a questioni di debiti o di una eventuale crisi finanziaria delle sue attività.

“Vado a risolvere una questione spero in modo bonario” – Ieri mattina Onorato avrebbe avuto un appuntamento di lavoro con un uomo tra Carini e Capaci, due comuni alle porte del capoluogo siciliano. Lo ha riferito a un parente, che era andato a prendere all’aeroporto. Congedandosi, Onorato ha spiegato al suo familiare: “Vado a risolvere una questione con una persona di Capaci, spero in maniera bonaria“. La vicenda è stata riferita agli investigatori della squadra mobile. Dopo aver pronunciato quella frase, di Onorato si sono perse le tracce. La moglie e la figlia, Carolina Onorato, a insospettirsi: l’uomo infatti non era tornato a casa per pranzo. Grazie all’applicazione “Trova il mio Iphone“, la figlia ventenne dell’architetto è riuscita a localizzare il telefono del genitore: alle 14 e 30, dunque, si è recata insieme alla madre in viale Regione Siciliana dove ha compiuto la macabra scoperta. Il corpo del padre era nella sua auto, una Range Rover scura, con la cintura ancora allacciata e una fascetta stretta al collo: si tratta di una quelle stringhe di plastica che si usano nell’edilizia.

Le immagini delle telecamere – Il corpo senza vita dell’uomo è stato rimosso solo poco prima delle 23 e portato alla camera mortuaria del Policlinico. Per il medico legale la morte sarebbe dovuta a soffocamento, ma non sono ancora chiare le dinamiche che hanno portato al decesso. Il procuratore aggiunto Ennio Petrigni, che coordina l’inchiesta, ha disposto l’autopsia: sarà eseguita domani o martedì. Le indagini, affidate alla Squadra mobile diretta da Marco Basile, adranno avanti ancora oggi. Ieri i rilievi della Polizia scientifica sono proseguiti fino alla tarda serata: gli investigatori stanno valutando le immagini riprese da due telecamere di sorveglianza individuate nei pressi dell’auto in cui è stato scoperto il cadavere. La macchina era parcheggiata di fronte a un edificio disabitato, in un punto cieco tra le due videocamere. Dalle registrazioni delle immagini è evidente che nessun veicolo si è fermato nei pressi del Range Rover di Onorato: tutte le macchine “filmate” sono passate in un tempo incompatibile con una sosta. Né è stato ripreso alcun passante a piedi. Le circostanze potrebbero avvalorare la tesi del suicidio, tranne ipotizzare che l’assassino per evitare di essere ripreso si sia allontanato arrampicandosi sul muro, alto almeno due metri, che delimita l’autostrada.

Il post della figlia Carolina – Fino alla tarda sera gli investigatori ascoltato amici e parenti di Onorato, ma pure la moglie e la figlia della vittima. Alle due donne hanno chiesto gli ultimi movimenti dell’architetto, ma anche se ci fossero stati problemi di recente. L’europarlamentare Donato ha ribadito alla Polizia che il marito non si sarebbe “mai ucciso” e che “è stato ammazzato“. La figlia della vittima, invece, è intervenuta con un post sui social: ” Sono state dette cose inesatte, quindi sento la necessità di specificare come stanno le cose: Mio padre non si è suicidato, è stato ammazzato. Non era una persona che avrebbe mai lasciato la sua famiglia così, e soprattutto, per come io stessa insieme a mia madre l’abbiamo trovato. Vi dico che non è stato un suicidio ma in omicidio”, è il testo del messaggio scritto dalla ventunenne. “Che nessuno osi dire o anche solo pensare che mio padre si sia suicidato – prosegue la ragazza – Ringrazio davvero tutti per i messaggi di conforto perdonatemi se non rispondo”.

Chi era Onorato – La famiglia Onorato è molto nota a Palermo anche per l’impegno politico di Francesca Donato, di professione avvocata civilista. Nata ad Ancona, la legale si era trasferita in Sicilia dopo il matrimonio con il palermitano Onorato, nel 1999. Nel 2019 era stata eletta al Parlamento Europeo nelle liste della Lega, poi nel 2023 ha aderito alla Dc, il partito di Salvatore Cuffaro. Non si è ricandidata alle prossime elezioni. Dopo aver appoggiato l’elezione della moglie a Bruxelles, due anni fa lo stesso Onorato aveva tentato l’avventura politica in prima persona, candidandosi alle regionali in Sicilia con la Dc di Cuffaro, ottenendo 846 voti e risultando undicesimo tra i sedici in lista. Fallito l’ingresso all’Assemblea siciliana, Onorato aveva ripreso la sua attività di imprenditore nel settore edile e aveva rinnovato da poco il negozio Casa, di cui è titolare, in viale Strasburgo. Oltre alla moglie e alla figlia, lascia anche il figlio Salvatore di 25 anni.

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