Francesco Pecco Bagnaia torna a vincere in Catalogna, dove non aveva mai trionfato, e accorcia nella classifica del Mondiale di MotoGp. Il pilota della Ducati ha trionfato sul circuito di Montmeló precedendo Jorge Martin, leader della stagione, di poco meno di 2″ dopo una battaglia corpo a corpo risolta da un sorpasso a cinque giri dal traguardo. Sul gradino più basso del podio si accomoda Marc Marquez dopo un recupero prodigioso, seguito da Aleix Espargaró, partito in pole e trionfatore della gara sprint di sabato. Quindi Fabio Di Giannantonio e Raul Fernandez. Poi A. Marquez, Binder, Bastianini e Quartararo per chiudere la top ten.
Il campione italiano ha vinto la gara con la zampata piazzata alla curva 5, la stessa dove era scivolato all’ultimo giro sabato nella gara sprint mentre era al comando. Una gara perfetta la sua per strategia, lucidità e coraggio e nel riscattare la caduta rovinosa si rilancia per il Mondiale, su una pista dove in carriera non aveva mai fatto meglio di un quinto posto. Il sorpasso è il messaggio più evidente che il pilota torinese ha potuto dare alla concorrenza. La vittoria gli consente infatti di superare in classifica generale Marc Marquez, mai domo e artefice con la sua Ducati del team Gresini di un terzo posto in rimonta dalla 14ma casella, e di rosicchiare punti preziosi al pilota della Pramac, ora distante 39 lunghezze.
“Vittoria speciale? Onestamente ero molto arrabbiato per la caduta di sabato. Sapevo che avevamo il potenziale per vincere e ho cercato di dare tutto dall’inizio. È stato difficile perché anche altri piloti stavano spingendo ma quando ho visto che avevano problemi con l’anteriore ho cercato di sfruttare l’occasione. Il team ha fatto un lavoro fantastico per allestire la moto al meglio. Sono felicissimo e ora non vedo l’ora di correre in casa al Mugello”, ha dichiarato Bagnaia, che ha subito ritrovato il sorriso dei giorni migliori.
Dopo aver condotto la gara nei primi giri Pecco ha incassato prima il sorpasso del rookie Pedro Acosta (caduta poi a metà corsa mentre stava battagliando per il podio) e poi di Martin, ma è restato sulla loro scia aspettando il momento buono per affondare il colpo. Nelle gare lunghe la sua esperienza continua a essere un valore aggiunto e la scelta della gomma media al posteriore, gestita nella maniera migliore, ha fatto la differenza. Per il piemontese è il 21mo successo in top class (31mo complessivo nel motomondiale) e terza affermazione dell’anno. Mancano i punti nella sprint dove Martin difficilmente sbaglia un colpo, ma questo successo restituisce fiducia a tutto il team ufficiale.