Il recente caso Toti e le elezioni europee alle porte mi hanno ricordato che fino a qualche anno fa era possibile consultare siti come Votewatch.eu o Mepranking, che stilavano classifiche in base ai dati delle presenze in plenaria dei parlamentari europei, dati ufficiali forniti dal Parlamento Europeo.
Io condivisi per diversi anni di fila queste classifiche relativamente agli europarlamentari italiani e puntualmente si alzava un polverone, soprattutto ovviamente da chi era in fondo alla classifica e tentava di giustificare le proprie assenze arrampicandosi sugli specchi.
Perché Toti? Perché l’ex del TG4 fu anche europarlamentare e una di queste classifiche (quella del 2015) lo vide il più assenteista degli europarlamentari italiani (con appena il 29% di presenze). Come già ricordato in passato, non c’è a mio avviso miglior modo di valutare l’impegno di un europarlamentare che guardando alle sue presenze alle votazioni. Questa è infatti l’unica cosa che gli assistenti parlamentari non possono fare (presenziare e votare al posto dell’eurodeputato).
Gli assistenti sono invece pagati per scrivere interrogazioni, interpellanze, risoluzioni e rapporti. Questo è il motivo per il quale la classifica che prende in conto le presenze in plenaria alle votazioni valuta la serietà degli eurodeputati guardando alla loro partecipazione al voto, che non possono essere ‘inquinate’ dal lavoro di altri.
Per curiosità sono tornato sul sito Votewatch e con sorpresa ho scoperto che non è più attivo, idem per Mepranking e siti simili, che una decina di anni fa consentivano di avere maggiore trasparenza sui nostri rappresentanti al parlamento europeo. Mi sono detto che forse ciò era dovuto dal fatto che questi dati ora erano accessibili dal sito ufficiale del Parlamento Europeo, che già nel lontano 2009 prometteva più trasparenza e facilità di accesso a queste preziose informazioni.
E invece no: interrogati i servizi del Parlamento Europeo, la risposta è stata che quella risoluzione non è più in vigore e per sapere chi è presente/assente ad ogni seduta bisogna andare a cercare il resoconto di seduta e da questo desumere gli assenti, alla faccia della semplicità e della trasparenza!