Un’auto di grossa cilindrata con il simbolo di Fratelli d’Italia sula fiancata e lo slogan “Presente!“, lo stesso grido usato alle adunate neofasciste per onorare i nomi dei “camerati” vittime degli anni di piombo, di solito accompagnato dal braccio teso. La trovata elettorale è di Matteo Marcovicchio, 38 anni, candidato del partito di Giorgia Meloni a Verbania alle Comunali dell’8 e 9 giugno: l’auto con il suo “scivoloso” messaggio è stata notata in questi giorni per le strade della cittadina sul lago Maggiore. Sul suo profilo Facebook, Marcovicchio si definisce “manager bancario e imprenditore con la passione per la politica, per dieci anni consigliere provinciale e assessore comunale a Verbania”: nella lista di FdI per il Consiglio comunale occupa la seconda posizione, subito dietro il capogruppo uscente Damiano Colombo, a sostegno della candidata sindaca Mirella Cristina (avvocata ed ex deputata di Forza Italia).
Raggiunto dal fattoquotidiano.it, il candidato parla in sostanza di un equivoco, negando in ogni modo di voler strizzare l’occhio all’elettorato più “identitario”: “È proprio fuori strada, non sono mai stato legato all’estrema destra. Sono sempre stato un moderato, arrivo da Forza Italia, la mia storia è più che nota a tutti. Ho scelto il messaggio “Presente!” perché sono un manager, un imprenditore e voglio essere presente sul territorio, mentre la politica spesso è fatta da gente che tutto fa meno che lavorare”. Ma non aveva pensato all’inevitabile equivoco, considerata anche la lista in cui si candida? “Oggettivamente no, poi lascio giudicare a terzi se qualcuno è in malafede. Io sono un padre di famiglia, una persona moderata, ero fuori dalla politica attiva da qualche anno, mi è stato chiesto di tornare e così ho fatto. Ma lo slogan “presente” è per dare l’idea del ritorno di un professionista e di una presenza sul territorio”.