Icq, app di messaggistica molto popolare tra gli anni ’90 e l’inizio dei 2000, chiuderà il 26 giugno. Lo ha annunciato Vk, azienda russa fondata da Pavel Durov, proprietario anche di Telegram, che ha acquisito il servizio nel 2010 da Aol. Con una nota ufficiale dal suo sito web, Vk invita gli utenti a passare a Vk Messenger e Vk WorkSpace per conversazioni professionali.
La app con il simbolo del fiore, precursore WhatsApp e Facebook Messenger, è entrata in scena in un momento in cui la maggior parte delle persone utilizzava per chattare Irc, pensato principalmente per conversazioni di gruppo. Icq, un’associazione di lettere che rimandava alla frase “I seek you” ossia “ti cerco”, rendeva invece semplice la comunicazione uno a uno. Agli utenti che si registravano veniva assegnato un numero in sequenza, da cinque cifre in poi. Il programma ha raggiunto il picco di utilizzo nei primi anni 2000 con circa 100 milioni di account registrati.
Icq è stato sviluppato nel 1996 dalla società israeliana Mirabilis. Acquistato successivamente dall’americana Aol e poi dalla società russa Mail.Ru Group, ora conosciuta come Vk, che dispone di propri servizi di social networking e messaggistica. Nel 2010 era stata lanciata un’app per Android, dopo il debutto l’anno prima su Windows Phone.