Piero Fassino potrebbe proporre un risarcimento alla società che gestisce il duty free dopo essere finito nel registro degli indagati con l’accusa di aver rubato una boccetta di profumo Chanel da 130 euro. Niente di ufficiale, al momento, ma da diverse fonti arriva l’indiscrezione che i legali del deputato starebbero per presentare la loro offerta per tentare di chiudere così la questione.

“Allo stato non esiste alcuna trattativa” smentisce Aelia Lagardere, la società che gestisce il duty free di Fiumicino. L’azienda all’Ansa ha aggiunto che “non intende rilasciare alcuna dichiarazione aggiuntiva in merito alla vicenda”. (ANSA).

Come mostrerebbe un video delle telecamere interne di sorveglianza, il politico è entrato nel negozio, ha preso il profumo facendoselo scivolare in tasca ed è poi uscito senza pagare. Il motivo del gesto è tutto da chiarire, fatto sta che l’azienda ha poi presentato denuncia alla Polizia di Frontiera facendo scattare le indagini della Procura di Civitavecchia. Se l’accordo tra i legali difensori di Fassino e quelli del duty free dovesse andare a buon fine, la vicenda potrebbe chiudersi senza un processo.

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