Atm ha confermato: venerdì 31 maggio è in programma un nuovo sciopero. “Il sindacato Al Cobas ha proclamato uno sciopero che potrebbe avere conseguenze sulle nostre linee dalle 8:45 alle 15 e dopo le 18, fino al termine del servizio“, scrive Atm in una nota. Dunque, la circolazione di metro, bus e tram potrebbe avere difficoltà.
Un’agitazione di 24 ore. Ma le motivazione della “battaglia” di Al Cobas sono tante. L’agitazione (in parte) è contro le organizzazioni sindacali che a loro giudizio sono troppo morbide. “Il 13 maggio Cgil, Cisl, Uil, Faisa, Ugl e Orsa hanno firmato un ennesimo accordo farsa che, sulla scia di quello del 3 aprile 2023, comprende un cambiale in bianco che a breve Atm incasserà a danno dei tranvieri milanesi”, spiegano. Un accordo che, secondo il sindacato, “non sposta nulla in merito alla crescita dei salari e del loro potere d’acquisto ed è pesantemente punitivo, esclusivista e discriminatorio“.
Sul piano economico, invece, tra le richiesta di Al Cobas, c’è “l’aumento di 150 euro mensili netti a livello aziendale” che, spiega il sindacato, è “una giustizia sociale a risanamento di decenni di mancati rinnovi contrattuali a aumenti salariali irrisori a fronte di una produttività, ritmi di lavoro e flessibilità in continua crescita”. Inoltre, il sindacato fa sapere che i lavoratori incroceranno le braccia anche contro “la liberalizzazione e la privatizzazione e le gare d’appalto dei servizi attualmente gestiti dal Gruppo Atm”.
Mentre, ulteriore altro motivo di scontento dei dipendenti è “il progetto ‘Milano Next‘ per la trasformazione di Atm S.p.A. in azienda speciale del Comune di Milano e il conseguente affidamento diretto in house dei servizi, nonché per la loro gratuità“. Ma non manca nemmeno la richiesta di maggiore “pulizia, igienizzazione e sanificazione delle vetture e degli ambienti” e “tutela della sicurezza dei lavoratori più esposti ad atti aggressivi, anche con sistemi di protezione passivi”.
Il nuovo sciopero è fissato. Avrà carattere provinciale e coinvolgerà esclusivamente il personale Atm. Secondo quanto riferito da MilanoToday, i lavoratori di tutte le aziende del Gruppo Atm spa si asterranno dal lavoro con differenti modalità. Ad incrociare le braccia dalle 8:45 alle 15 e dalle 18 fino a termine servizio, saranno gli agenti di stazione, i macchinisti metro, i tranvieri e gli autisti che aderiranno alla protesta. Dunque, alle 8:45 e alle 18 i mezzi Atm rientreranno nei depositi dai capolinea e dai centri, avvisando l’utenza della limitazione della corsa.