Una finale che non era prevista. È quella che va in scena sul Philippe Chatrier il 5 giugno 2011. Tutti infatti si aspettavano che l’avversario di Nadal sarebbe stato Novak Djokovic, che dopo anni passati a rincorrere ha deciso che quella era la stagione giusta per prendersi tutto. E invece Roger Federer ha trovato la migliore partita della carriera sulla terra rossa ed ha eliminato il serbo. Una vittoria pesante, rumorosa, che si ripercuote anche sulla finale.
Si, perché a differenza nell’ultimo precedente di tre anni prima, lo svizzero gioca senza freni psicologici, lottando punto su punto come mai fatto in passato. Nadal fatica, viene inizialmente dominato, ma riesce a recuperare il break di svantaggio e a vincere il primo set. Uno spartiacque che si rivelerà fondamentale, perchè Federer non molla, anzi. Dopo aver perso anche il secondo parziale al tie-break, lo svizzero trova la forza di fare suo il terzo in rimonta. Sembra l’inizio di una nuova partita, ma qui Nadal alza ancora l’asticella, e questa volta Federer non tiene. La finale al Roland Garros più lottata della loro rivalità (nonché l’ultima) si chiude con un dritto fuori di Federer, Nadal in ginocchio e Bjorn Borg raggiunto nella classifica dei più titolati a Parigi.