Dodici mesi dopo sono di nuovo di fronte: Nadal contro Djokovic. Ci si gioca il titolo, anche se siamo solo in semifinale. Tutti sanno che chiunque vinca quella partita, poi conquisterà il torneo. Tensione e aspettative si mescolano e il risultato è una delle partite più belle e iconiche degli ultimi quindici anni di tennis.

Un’altalena di colpi incredibili, sorprese, rimonte, controrimonte, scambi prolungati che spinge i due fino al quinto parziale. Un inedito assoluto, perché in otto anni Nadal era stato costretto al set decisivo solo un’altra volta, nel 2011 da John Isner. Qui Nadal continua a soffrire, subisce il break, sembra sul punto di cadere, ma poi arriva l’episodio che cambia tutto, quello che rimarrà negli annali: l’invasione di campo di Djokovic. Il preludio al contro-break del maiorchino, al crollo mentale di Nole, al dritto fuori di metri che spedisce Nadal in finale contro il connazionale David Ferrer. Una finale chiusa senza affanni, durata praticamente metà primo set.

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