“Ho l’impressione che Israele stia seminando un odio che coinvolgerà figli e nipoti. Hamas è un conto, il popolo palestinese è un altro. Dovevano discernere tra le due cose e fare una scelta più coraggiosa dal punto di vista democratico”. Sono le parole del ministro della Difesa, Guido Crosetto, che – intervenendo a SkyTg24 Live in Milano – commenta la strage di civili provocata dal raid israeliano sul campo profughi di Tal as-Sultan, a Rafah. Gli uomini, le donne e i bambini morti carbonizzati nell’attacco israeliano sulla tendopoli nella città a sud della Striscia di Gaza sollevano un coro di condanna dai partiti di opposizione italiani.

Crosetto: “Non è più giustificabile” – Ma anche il ministro della Difesa del governo Meloni prende posizione: “Siamo di fronte a una situazione sempre più difficile nella quale il popolo palestinese viene compresso senza tener conto delle drammatiche difficoltà e dei diritti di uomini, donne e bambini innocenti che nulla hanno a che fare con Hamas. Questa cosa non è più giustificabile“, aggiunge Crosetto sottolineando che “siamo convinti che Israele dovesse risolvere il problema con Hamas, ma fin dal primo giorno abbiamo detto che questa cosa andava affrontata in modo diverso. Tutti gli Stati – conclude il ministro – sono concordi che su Rafah Israele doveva fermarsi. Non siamo stati ascoltati e ora guardiamo con disperazione la situazione”.

Conte: “Dal governo solo astensioni all’Onu” – Ma a puntare il dito contro l’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni è Giuseppe Conte: “Abbiamo chiesto al nostro governo di darsi da fare per creare pressione, ma invano, non abbiamo ottenuto nulla, solo astensioni in sede Onu“, ribatte . Il leader del Movimento 5 stelle condanna il raid aereo che Israele ha compiuto nella notte nella tendopoli di Rafah: “Abbiamo denunciato da mesi l’azione di Netanyahu contraria al diritto internazionale“, sostiene l’ex presidente del Consiglio. “È un’azione assolutamente sproporzionata. Il massacro di Rafah è sotto gli occhi di tutti, abbiamo addirittura civili palestinesi, donne e bambini, bruciati vivi”, aggiunge Conte rinnovando l’appello al governo a intervenire in maniera decisa: “Continueremo a chiedere assolutamente che si interrompa questo massacro inaccettabile. Anche sul fronte Ucraina, l’Italia e l’Unione europea, la Nato, non stanno facendo nulla. Solo noi ci battiamo in modo concreto, determinato, per un orizzonte di pace”.

Schlein: “Nessun Paese può calpestare il diritto internazionale” – “Sono molto colpita da quello che è accaduto anche questa notte. Da ottobre noi chiediamo un cessate fuoco immediato a Gaza e di fermare la follia di Netanyahu con questo attacco a Rafah”, ha commentato la segretaria del Pd, Elly Schlein, sottolineando che “l’Unione Europea si deve muovere con una voce sola e forte per fermare questa follia perché, come abbiamo detto dall’inizio, si sta traducendo in un’ecatombe“. “La popolazione palestinese – ricorda Schlein – per il 40% è fatta di minori, di ragazze e di ragazzi che con i terroristi di Hamas non hanno nulla a che fare e che non possono essere puniti collettivamente per il brutale attentato terroristico del sette di ottobre. Questa cosa deve finire qua, tutta la comunità internazionale deve fermare Netanyahu in questo momento”. La segretaria dem chiedo così un “cessate il fuoco per liberare gli ostaggi israeliani ancora detenuti da Hamas e fermare questo massacro di civili che non è accettabile”. “È gravissimo – conclude Schlein – che Netanyahu prosegua nonostante la Corte internazionale si sia espressa per fermare questo attacco a Rafah. Non c’è nessun Paese al mondo che si possa permettere di calpestare i principi del diritto internazionale“.

Bonelli: “Netanyahu va arrestato e processato” – Per il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Angelo Bonelli “questo è un atto di barbarie che non può restare impunito. Netanyahu deve essere processato per crimini contro l’umanità. Non possiamo più tollerare la strage quotidiana di civili innocenti, mentre l’Europa e l’Italia restano inerti di fronte a tali atrocità”. Per Bonelli il presidente israeliano “va arrestato e portato davanti alla giustizia internazionale, così come Yahya Sinwar, leader di Hamas. Entrambi devono rispondere delle loro azioni davanti alla Corte Penale Internazionale”, conclude il portavoce di Europa Verde chiedendo al governo Meloni di “riconoscere lo Stato Palestinese subito”.

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