Guai in vista per Albert Gudmundsson. Dopo una stagione da sogno con il Genoa, l’attaccante islandese rischia una condanna per un caso di violenza sessuale, archiviato due mesi fa ma ora riaperto dopo il ricorso presentato dalla donna che lo accusa. La vicenda risale all’agosto 2023 quando, in un locale di Reykjavik, una ragazza, conosciuta dal calciatore, si rivolse alle autorità accusando il classe ’97 del Genoa di aver approfittato di lei.

Gudmundsson si è sempre dichiarato innocente ma ora dovrà comparire in giudizio davanti al tribunale di Reykjavik il prossimo autunno. E la legge islandese non è affatto “morbida” con chi commette questo tipo di reato. Infatti, in caso di condanna, il giovane talento rischierebbe davvero grosso. A spiegarlo è l’articolo 194 del Codice penale generale dell’Islanda: “Chiunque abbia rapporti o altri rapporti sessuali con una persona senza il suo consenso è colpevole di stupro ed è punito con la reclusione da un minimo di 1 anno a un massimo di 16 anni“.

Il caso aveva sconvolto la Federcalcio islandese tanto da escludere il giocatore dalle convocazioni del ct. Dopo l’archiviazione, però, il calciatore era tornato a vestire la maglia del suo Paese scendendo in campo per gli spareggi di Euro 2024 giocati il marzo scorso contro Israele e Ucraina. Ma ora, l’islandese rischia un nuovo stop. Non solo. Anche una condanna che potrebbe mettere a rischio la sua carriera e, ovviamente, anche il suo passaggio in una big di Serie A.

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