Una violenta ondata di caldo sta attraversando il nord ovest dell’India e la capitale Nuova Delhi. Le temperature registrate sono altissime e, per esempio, a Mungeshpur, località nella periferia nord-occdentale della città, si sono toccati i 48.8 gradi. Nel vicino Pakistan , il caldo sta producendo devastazioni ancora più forti. Tutto questo si sta ripercuotendo inevitabilmente anche sulla disponibilità di acqua.

Il dipartimento meteorologico indiano ha affermato che l’ondata di caldo dovrebbe continuare ancora per qualche giorno. Le elevate temperature, salite in gran parte dello stato sopra i 45 gradi, sono dovute agli alti livelli di umidità che stanno rendendo ai limiti dell’impossibile la vita dei cittadini: “Mi sento esausto tutto il giorno”, “È impossibile mettersi a sedere senza un condizionatore“, raccontano dei testimoni all’emittente inglese Bbc.

La situazione è drammatica anche in Pakistan dove il Meteorological Department ha annunciato che a Mohenjo Daro, una città nella provincia meridionale del Sindh, il termometro ha raggiunto i 52.2 gradi, la temperatura più alta registrata quest’anno. Il dato non è lontano dalla seconda temperatura più alta mai raggiunta in Asia, nel 2017 a Turbat (provincia del Baluchistan), pari a 54 gradi.

Oltre a mettere in pericolo le persone, il caldo estremo ha un impatto anche sulle scorte di acqua. Tornando in India, diverse stazioni di depurazione lungo il fiume Yamuna, affluente del Gange che attraversa la megalopoli di Delhi e la rifornisce di acqua, stanno registrando flussi più bassi del solito. Secondo i dati raccolti dal Delhi Jal Board, l’agenzia governativa responsabile della fornitura di acqua potabile, nella giornata di lunedì 27 maggio è stato registrato un dato di -33,8 milioni di galloni, quasi 130 milioni di litri in meno. L’emergenza climatica sta colpendo infine pure il Bangladesh dove, come riportato da Il Sole 24 Ore, ci sono 8,4 milioni di persone ad alto rischio per motivi nutrizionali e igienico sanitari a causa del primo ciclone della stagione abbattutosi sul paese. Circa 3.2 milioni sono bambini.

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