Il morbillo è tornato ad aggirarsi prepotentemente in Italia e in Europa. Il dato del mese di aprile 2024 non lascia interpretazioni rispetto a quello del 2023: 145 nuovi casi contro uno. Per questo motivo l’infettivologo Matteo Bassetti, intervistato da Repubblica, ha provato ad alzare l’attenzione sul tema: “Finisce la scuola, i giovani vanno all’estero in vacanza, si infettano, tornano a casa e la trasmettono: è inevitabile che arrivi un’epidemia. Bisogna prepararsi”.

Bassetti ha scritto sul proprio profilo Facebook: “La maggior parte (dei nuovi casi, ndr) si è verificata in persone non vaccinate, di cui tre quarti sono adolescenti e adulti. Siamo solo all’inizio di una epidemia di morbillo che crescerà ancora“. A giudicare dai dati, sembra proprio così. Secondo gli ultimi aggiornamenti, fermi al 30 aprile 2024, forniti dall’Istituto Superiore di Sanità nei primi quattro mesi dell’anno si sono verificati 399 contagi: 34 nel mese di gennaio, 96 a febbraio, 124 a marzo e 145 ad aprile 2024. Numeri al rialzo, quindi, con l’89% del totale che era non vaccinato al momento del contagio e con un’età media di 31 anni. Il 32% circa dei casi ha riportato almeno una complicanza, circostanza che ha indotto Bassetti a parlare di “situazione delicata”.

“Tutto questo ci fa pensare che prima o poi la rosolia in gravidanza e tante infezioni come la varicella rialzeranno la testa”, ha detto l’infettivologo. “Nessun terrorismo, ma bisogna prepararsi“, ha poi aggiunto sottolineando l’importanza della prevenzione e dei vaccini per combattere la diffusione della malattie infettive e consigliando ai “giovani tra 15 e 30 anni” a farlo. Anche a livello europeo i numeri sono alti: secondo gli ultimi dati dell’Oms, da gennaio a marzo 2024 sono stati segnalati 56.634 casi di morbillo e 4 morti.

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