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“È pelle squamosa” dicono i medici a una madre di due figli. Il realtà è un cancro grande quanto una pallina

A quindici anni si accorge di un neo, ma nessuno le dice che era cancerogeno

Un tipico esempio di malasanità e a farne le spese è stata Megan Grieves di Leicester, mamma di due figli. Per oltre un decennio i medici le hanno detto che quello strano neo che si era formato sulla gamba altro non era che “pelle squamosa”. Con gli anni però e con creme, non adatte, quel neo si è trasformato in un vero e proprio cratere grande come una pallina di cricket. Come riporta il Daily Mail, Megan aveva solo 15 anni quando si è accorta che qualcosa non andava sulla pelle. Poi nel 2016, a 28 anni, la signora è stata visitata da un altro dermatologo, per fortuna, che le ha subito diagnosticato un cancro della pelle aggressivo. Ci sono volute due operazioni per rimuovere la massa tumorale, ma il risultato è stato che si è formato un cratere sulla gamba.

In dieci anni mi sono fatta vedere dal medico di famiglia per questo neo circa 30 volte – ha raccontato la donna -. Continuavo a tornare dai medici e ogni volta che andavo dal medico di famiglia mi dicevano semplicemente che si trattava di pelle secca o psoriasi e mi hanno dato creme diverse. Prima aveva una dimensioni di una grande lentiggine via via è cresciuto. Quando ho ritirato le analisi che mi ha prescritto il nuovo dermatologo e mi è stato detto che era melanoma, la diagnosi ha avuto un impatto enorme sulle nostre vite. Il recupero è stato davvero lungo”.

E infine: “Mi hanno tagliato un cerchio dalla gamba e poi mi è rimasta una ferita aperta. Nel secondo intervento chirurgico hanno sezionato alcuni linfonodi nella parte sinistra dell’inguine e su di essi hanno eseguito una biopsia. Fortunatamente mi è stato detto che il melanoma non si era diffuso e sono stata davvero fortunata. Adesso mi è stato fatto un innesto di pelle, quindi è guarito, ma ho un enorme cratere nella gamba che arriva quasi fino all’osso. Non scopro più le mie gambe perché i bambini mi fissano sempre e mi vergogno”.