“Non ci sono molte persone che parlano di psicologia nel tennis. È una cosa abbastanza nuova ma penso che l’aspetto mentale sia fondamentale nel tennis di oggi perché tutte sanno giocare molto bene. Ma quelle che riescono ad essere anche forti mentalmente fanno la differenza”. Lo ripete spesso Iga Swiatek, tennista numero uno al mondo del Ranking WTP. E pochi minuti prima di scendere in campo contro la francese Leolia Jeanjean – al suo debutto al Roland Garros – la tennista polacca ha messo alla prova la sua concentrazione mentale con una tecnica che definire ipnotica è poco. Una routine molto particolare che ha catturato l’attenzione dell’account X del Roland Garros: Swiatek è stata ripresa – sdraiata per terra – mentre seguiva con gli occhi una pallina fatta roteare sopra la testa.

Concentrazione
Per ogni atleta di qualsiasi disciplina, la concentrazione e l’aspetto mentale fa la differenza. Anche per i campioni più grandi dello sport: Iga Swiatek è la numero uno al mondo e il traguardo non è stato raggiunto per caso. Oltre il talento innato, la mente e la psiche risultano decisivi, soprattutto nei tornei di maggior prestigio come quello del Roland Garros. In attesa di scendere in campo, la tennista polacca si prepara così all’incontro sulla terra rossa.

Dopo aver battuto la tennista francese Leolia 6-1; 6-2 la Swiatek affronterà al prossimo turno Naomi Osaka. Chissà se il rituale ipnotico verrà ricreato, con la speranza di trovare la giusta concentrazione per quella che sarebbe l’ennesima vittoria di questa stagione.

Stabilità emotiva e mentale
Fin dall’inizio della sua carriera, la tennista polacca ha deciso di farsi affiancare da un mental coach, trattasi di Daria Abramowicz famosa in patria (in Polonia) per aver riportato in auge l’importanza della sanità mentale nel mondo dello sport. Il suo studio e il suo modus operandi si concentra su due aspetti, imprescindibili per la stabilità di un essere umano: la crescita personale e l’importanza delle relazioni. Nel 2021, Iga Swiatek era solita indossare strumenti che misuravano il suo livello di stress e monitoravano l’attività del suo cuore e del suo cervello. Prendersi cura, sotto ogni aspetto. Ora che la sua vita pubblica è inevitabilmente cambiata, conoscere (o ritrovare) sé stessi è il primo passo per poter eccellere nel proprio mondo.

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