Un Matteo Renzi scatenato quello che è salito sul palco di Firenze per un appuntamento elettorale in vista delle prossime Europee. Il leader di Italia Viva ha difeso strenuamente il jobs act.

Dopo aver evidenziato che la riforma “ha garantito lavoro a tempo indeterminato” e aver criticato l’opposizione di Landini, Renzi ha parlato del Pd e di mancanza di coerenza all’interno del partito. “Mentre Elly Schlein è coerente, sono i riformisti del Pd che hanno votato quel jobs act in parlamento” che non lo sono. “Oggi vengono messi in fila davanti a un banchino a firmare il referendum – prosegue Renzi dal palco – quella non è la firma sul referendum ma la firma che costituisce, in un certo linguaggio, l’abiura che viene richiesta contro quelli che l’avevano sostenuta”.

L’ex presidente del Consiglio, quindi, ha attaccato gli “ex amici“: “Quelli che ci fanno la morale a noi adesso sulle questioni etiche, come se fossero in grado per la loro storia personale su cui noi tacciamo, quelli che hanno condiviso con noi gli incarichi, che sono stati eletti parlamentari o proposti come ministro, che hanno avuto grandi opportunità, quelli che non avevano le firme per candidarsi in Parlamento e che grazie a noi sono stati portati in Parlamento, costoro che hanno passato la vita a darci ragione quando eravamo potenti e a farci le pulci quando abbiamo smesso di esserlo, sappiano che noi a Firenze sappiamo riconoscere i maramaldo e le persone che non hanno spina dorsale”. “Non accettiamo lezioni di etica da hi ha fatto pratica di lecchinaggio ai tempi d’oro. Non accetto lezioni di etica da chi oggi ci fa la morale e per anni ha accettato quello che facevamo”, ha proseguito ancora Renzi, sottolineando che, in merito alle sue conferenze all’estero, “è legittimo dire io non sono d’accordo con te perché non le farebbe” ma che “non è legittimo mettere la matita rossa e blu e fare il maestrino”. “Io continuo a volare alto e a parlare di Europa, ma le elezioni dai doppi ai finti moralisti non le prendo. Sciacquatevi i pensieri prima di parlare di noi”. Quindi Renzi ha concluso: “Noi abbiamo sempre rispettato le regole, le rispettiamo e le rispetteremo. E siccome ci hanno aggredito con fare giustizialista, io voglio dire che i liberali alle vongole che prendono la linea da Marco Travaglio in questi ultimi 10 giorni troveranno pane per i loro denti e querele nei luoghi necessari”.

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