Lunedì sera, Rai 1 ha trasmesso una puntata speciale della serie “Meraviglie” condotta da Alberto Angela, dedicata agli scavi archeologici di Pompei. In due ore di programma, Angela ha guidato gli spettatori in un affascinante viaggio attraverso la città sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., svelando nuovi dettagli e scoperte archeologiche che hanno catturato l’interesse del pubblico.
Con la sua narrazione coinvolgente e la capacità unica di rendere accessibili temi complessi, Alberto Angela ha offerto una panoramica dettagliata della vita quotidiana dei pompeiani. Ha esplorato le meraviglie architettoniche della città sepolta dalla lava del Vesuvio, mostrando come vivevano, lavoravano e si divertivano gli abitanti di Pompei. Il programma ha messo in luce i drammi personali legati alla catastrofe, facendo emergere l’importanza storica e culturale di questa antica città romana.
Durante la descrizione di uno dei dipinti emersi dagli scavi, Alberto Angela ha fatto una battuta che è subito diventata virale sui social media: “Però attenzione, non è che tutti i banchetti finivano in orge. Insomma, anche da noi, quando invitate degli amici non è di certo per un’orgia!”. Le sue parole hanno scatenato una valanga di commenti ironici e divertiti su Twitter, con utenti che lo hanno definito un “king assoluto” e hanno scherzato sul “famoso pagamento ‘alla romana’” dicendo che “se la ride pure”.
La battuta di Angela ha riportato l’attenzione su un mito diffuso ma spesso frainteso dell’antica Roma. A questo proposito, un ricercatore australiano, il professor Alastair Blanshard dell’Università di Sydney, ha intrapreso uno studio per sfatare il mito delle famose orge romane. Nonostante le rappresentazioni falliche e la diffusa esposizione di genitali nell’arte e nei reperti archeologici dell’epoca, Blanshard sostiene che gli incontri sessuali nell’antica Roma fossero affari privati, ben lontani dalle scene orgiastiche che la cultura moderna immagina.
“Meraviglie”, in onda dal 2020, si è affermato come un programma di grande successo grazie alla sua capacità di combinare arte, storia e bellezze naturali. Ogni puntata offre agli spettatori un itinerario tra i siti riconosciuti come patrimonio dell’umanità dall’Unesco. La puntata su Pompei non ha fatto eccezione, confermando ancora una volta il talento di Alberto Angela nel portare la storia e la cultura nelle case degli italiani.