“All eyes on Rafah“. Tradotto: “Tutti gli occhi puntati su Rafah”. L’immagine è diventata virale e sta facendo il giro del mondo. E proprio in queste ore, mentre stiamo scrivendo, il post è finito nelle stories di oltre 40 milioni di utenti su Instagram. E basta aprire l’applicazione di Meta per imbattersi di fronte a questa foto: una sconfinata tendopoli alla frontiera tra l’Egitto e la Striscia di Gaza. Teatro, nelle ultime ore, di nuovi bombardamenti israeliani. Una strage che cha contato 45 morti tra gli sfollati palestinesi di Rafah.
All eyes on #Rafah ???????? pic.twitter.com/bg3bAtl3dQ
— The Palestinian (@InsiderWorld_1) May 27, 2024
E il messaggio dell’immagine è chiaro: tenere alta l’attenzione su quello che sta accadendo in Palestina. La foto è stata generata con l’intelligenza artificiale e ha raccolto finora, come detto, circa 40 milioni di condivisioni. Condividerla è semplicissimo: all’immagine è stata aggiunta la barra di Instagram “Modelli, Tocca a te“, una funzionalità dell’app per cui basta cliccarci sopra per ri-condividerla sulle proprie stories.
Ma chi è il vero autore dell’immagine? Lo si può scoprire cliccando sulla scritta “Tocca a te” che accompagna il messaggio. L’autore, infatti, sarebbe un fotografo malese, noto online con il nome di Chaa (nome utente: shahv4012). Martedì scorso il suo profilo contava poche migliaia di follower ma ora ha superato quota 25mila e tra le sue storie in evidenza ha deciso di metterci proprio la tendopoli di Rafah diventata virale. Chaa ha un secondo profilo dove condivide i suoi scatti e che la foto sia stata generata con l’AI lo conferma anche il fatto che, tra le sue stories, ha altre immagini molto simili create con lo stesso modus operandi.
Occhi puntati su Rafah ha avuto (e sta ancora avendo) notevole visibilità. Una viralità che non deve certamente stupire. Nonostante gli ultimi “bavagli” social, attraverso cui Instagram il 2 maggio scorso, ha deciso di oscurare post che trattano la politica e i temi sociali, la decisione di Meta riguarda esclusivamente contenuti diffusi da personalità politiche, candidati e partiti, non quelli di utenti comuni.